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Festa del Bio, a Roma un appello per salvare le aree interne

Festa del Bio, a Roma un appello per salvare le aree interneRoma, 1 apr. (askanews) – Salvaguardare le aree interne e montane, territori fragili e a rischio di spopolamento, ma al contempo preziosi scrigni che custodiscono un ricco patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e turistico. E’ stato il messaggio al centro della “Festa del BIO e MontagnaMadre”, l’evento organizzato all’Orto Botanico di Roma il 29 e 30 marzo da FederBio e Slow Food Italia, con il contributo della divisione Mountain Partnership della FAO e dell’Orto Botanico-La Sapienza, per promuovere l’adozione di stili di vita più sani e responsabili, a partire dalle scelte alimentari.



Nel corso dell’evento è emersa l’importanza di promuovere politiche alimentari, come quelle contenute nella food policy del Comune di Roma, che puntino a sostenere la produzione agroecologica, il ritorno dei produttori nei mercati rionali e l’aumento di cibo biologico nella ristorazione collettiva e nelle mense scolastiche, riducendo al contempo gli sprechi. “Abbiamo fortemente voluto che al Masaf fosse istituita per la prima volta una specifica delega dedicata all’agricoltura delle aree interne e di montagna perché siamo convinti che sia strategica per il futuro di tutto il nostro settore Primario – ha detto il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo – È prioritario affrontare le criticità esistenti e salvaguardare questi territori, sia per frenare lo spopolamento e l’abbandono, sia per valorizzare le loro molteplici potenzialità e realizzare un nuovo sviluppo sostenibile”.


“Protagoniste di questo sviluppo – ha continua il sottosegretario – saranno sempre di più l’agricoltura e la zootecnia biologica e biodinamica, insieme ai distretti biologici che stiamo sostenendo in modo convinto. Rappresentano infatti un valore aggiunto che caratterizza luoghi dal grande patrimonio ambientale e paesaggistico, ricchi di cultura, tradizioni e biodiversità, che possono crescere molto anche dal punto di vista turistico” “La montagna è un territorio nevralgico per l’agricoltura. Se nei territori montani e collinari si evidenziano delle criticità è chiaro che si determina un impatto negativo su tutto il comparto agricolo nazionale – ha detto Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – Frenare lo spopolamento delle montagne e delle aree interne è un obiettivo che viene perseguito da anni, credo che, grazie alla prima delega al Governo che unisce biologico e aree interne, ci possa essere finalmente l’opportunità di mettere in campo idee e progetti concreti per rilanciare questi luoghi”.