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”Fiori randagi”, a Roma in mostra la natura onirica di Barlettani

| Redazione StudioNews |

”Fiori randagi”, a Roma in mostra la natura onirica di BarlettaniRoma, 21 gen. (askanews) – Da giovedi 25 gennaio “Fiori randagi”, la nuova mostra organizzata da Roberta Cima e a cura di Filippo Lotti, alla galleria romana SpazioCima fino a domenica 25 febbraio con le opere dell’artista Massimo Barlettani: petali, eteree ali di farfalle, steli e foglie strappati dal tempo, raffinate simmetrie, contrappunti silenziosi tra l’essere e lo svanire. Circa 20 le opere esposte, principalmente con tecnica acrilico e pigmento metallico su tela. Ingresso libero.

“I “Fiori Randagi” non sono belle e profumate macchie di colore da mettere in un vaso per decorare la sala da pranzo – spiega l’artista – sono potenti segnali sessuali della natura per attrarre insetti e permettere l’impollinazione e quindi la riproduzione della vita. La mia ricerca sugli elementi floreali e sulle farfalle nasce dal desiderio di mostrare la bellezza, la forza e la fragilità della vita. Le mie opere non sono nature morte, sono nature vive. I miei fiori non sono recisi ma mostrati in un attimo di vita. La mia ricerca di vibrazioni e interferenze si basa su aspetti spirituali. Le mie farfalle leggere e trasparenti ci ricordano la fragilità della bellezza e la connessione di tutti gli esseri viventi”. Massimo Barlettani è nato a Volterra nel 1956. Nel 1989 ha fondato l’agenzia di pubblicità B&A, con cui ha vinto diversi premi per la creatività. Si è occupato di editoria d’arte e, con la “Zeta Scorpii Editore”, ha ideato e pubblicato decine di volumi. Il contatto professionale continuo con fotografi ed artisti internazionali lo ha portato a sviluppare una sensibilità molto particolare. La sua ricerca artistica si è sviluppata con un percorso che dalla pittura astratta si è evoluto in una ridefinizione figurativa di elementi iconici in particolare figure femminili ed elementi naturali. Dal 2012 sta sviluppando una ricerca sul tema della vita e della sua rappresentazione simbolica attraverso rarefatte immagini floreali. Da quella data, ha preso parte a numerose mostre collettive ed è stato protagonista di varie mostre personali.