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Firmato decreto campagna pesca tonno rosso per il 2025

Firmato decreto campagna pesca tonno rosso per il 2025Roma, 31 mar. (askanews) – “Con il decreto campagna di pesca del tonno rosso per l’anno 2025, procediamo nel percorso virtuoso avviato lo scorso anno, incentivando l’aggregazione e la costruzione di filiere, eliminando i comportamenti speculativi sul passaggio di quote e andando a colpire la pesca illegale”. Lo ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della firma al decreto per la campagna di pesca del tonno rosso per l’anno 2025.



“Ci poniamo obiettivi ambiziosi – ha detto – per offrire una più strutturata immissione del prodotto sul mercato, un miglioramento della gestione dell’offerta e garantire una maggiore stabilità economica agli operatori del settore”. A conferma della centralità delle organizzazioni di produttori, ha spiegato La Pietra, gli aderenti potranno trasferire fino al 50% della propria quota assegnata anche tra sistemi differenti per ottimizzare obiettivi comuni nei rispettivi piani di produzione e commercializzazione. La quota trasferita viene quindi messa a fattore comune nell’ottica di una migliore commercializzazione del prodotto.


Riguardo agli accordi di filiera introdotti dal decreto 2024 “sono in fase di definizione – ha poi annunciato il sottosegretrario – le istruttorie per l’assegnazione della quota premiale, che rappresentano un sistema innovativo in grado di premiare gli investimenti negli accordi commerciali e favorire una più forte collaborazione tra i diversi attori del settore”. Il quantitativo che verrà assegnato nel corso dell’anno sarà ridistribuito nella successiva annualità agli operatori che dimostreranno, alla data del 31 dicembre 2025, di aver dato esecuzione agli accordi di filiera e che intendono proseguirli per l’annualità 2026. “Vogliamo anche premiare gli operatori del sistema di pesca ‘Palangaro (LL)’ – ha poi aggiunto ancora La Pietra – che, nel corso dell’ultimo triennio, hanno tenuto un comportamento virtuoso, impegnandosi a pescare continuativamente un quantitativo ulteriore rispetto alla quota assegnata per valorizzare il proprio modello imprenditoriale incentrato sull’attività di pesca”.


Inoltre, per consentire una migliore gestione del valore del tonno rosso “permetteremo le catture accidentali nel limite del 20% del quantitativo sbarcato nella sola giornata di pesca”. Infine, nell’ambito del contrasto alla pesca illegale il governo ha introdotto, in via sperimentale, il “sigillo di garanzia”, che prevede l’obbligo di apporre una targhetta su ogni singolo esemplare di tonno rosso all’atto dello sbarco e della convalida del documento elettronico di cattura (eBCD), “in modo da rafforzare la tracciabilità ed etichettatura a tutela del consumatore”, ha concluso il sottosegretario.