”Frammenti” in mostra a Varese a Rassegna di diritto pubblico dell’economia
”Frammenti” in mostra a Varese a Rassegna di diritto pubblico dell’economiaRoma, 27 mag. (askanews) – Il 25 e 26 maggio si è svolta a Varese la sesta edizione della “Rassegna di diritto pubblico dell’economia”, organizzata da Upel Italia, sotto la direzione organizzativa del suo direttore Claudio Biondi. Il congresso ha assunto ormai rilevanza a livello nazionale e, nel corso delle due giornate, si sono avvicendati sul parterre lombardo importanti rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, e l’ex Procuratore Nazionale Antimafia, onorevole Federico Cafiero de Raho, il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, insieme con prestigiosi relatori provenienti dalle magistrature superiori di Corte dei conti e Consiglio di Stato nonché dal mondo accademico.
Nella splendida cornice di Villa Panza, sede del congresso, è stato presentato il libro “Frammenti” di Stefano Glinianski, consigliere della Corte dei Conti. Il libro, accompagnato da una mostra fotografica, dopo essere stato presentato all’Universita Orientale di Napoli, all’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e nella capitale al Campidoglio, approda così a Varese mostrando suggestive immagini del cosiddetto sud del mondo, in particolare Africa e Medioriente ed il cui ricavato sarà devoluto integralmente alla Comunità di Sant’Egidio. “Il libro del consigliere Glinianski – ha dichiarato il Sindaco di Varese, Davide Galimberti – testimonia le sue eccellenti qualità umane. Conoscevamo Stefano quale fine giurista, non ancora come interprete sensibile di una parte di umanità sfortunata e fragile”.
Il programma congressuale ha visto protagonisti due importanti giornalisti: Giancarla Rondinelli, del Tg1 – Porta a porta, e Peter Gomez, direttore della edizione on line del “Fatto Quotidiano”. Tema centrale dell’evento: la nuova disciplina codicistica degli appalti, con tutti i suoi risvolti, anche patologici quali l’inefficienza degli apparati burocratici e la corruzione. “Occorre concedere maggior fiducia alle stazioni appaltanti e aiutare i funzionari a superare i propri timori”, ha detto il Presidente Anac, avv. Giuseppe Busia.