Frase su Mattarella al corteo di Milano, carabiniere trasferito. Pd: intervenga Crosetto
Frase su Mattarella al corteo di Milano, carabiniere trasferito. Pd: intervenga CrosettoRoma, 29 gen. (askanews) – “Con riferimento ai contenuti di un video che circola sui social media e siti d’informazione riportante uno scambio di battute tra una manifestante e un carabiniere impegnato in un servizio di ordine pubblico nel corso di un corteo svoltosi a Milano lo scorso sabato, è stata già informata l’Autorità Giudiziaria Ordinaria e quella Militare, e nei confronti del militare, con immediatezza, saranno tempestivamente adottati tutti i provvedimenti necessari, sia di natura disciplinare sia d’impiego, trasferendolo in incarico non operativo”. E’ quanto riferisce in una nota il Comando generale dell’Arma dei carabinieri.
Secondo le frasi captate nel video in questione, il Cc avrebbe detto in sintesi: Mattarella non è il mio presidente, non lo riconosco. A stretto giro è arrivato il commento del Pd, con una dichiarazione del deputato Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera: “Prima il generale Vannacci, poi il tenente colonnello Cati ed ora un carabiniere che in una manifestazione pubblica si permette di dire che non riconosce il presidente della Repubblica, perché non l’ha votato. Si passa indistintamente dalle accuse omofobe e razziste ai presunti atti persecutori e agli abusi per finire, clamorosamente, con una certa ignoranza e strafottenza che rasenta il vilipendio verso il Capo dello Stato, da parte di una persona che – continua Vaccari – in forza di una divisa, dovrebbe essere al servizio del Paese con rigore e lealtà. È proprio sfortunato il ministro Crosetto. Succedono tutte nel corso del suo mandato da ministro. Non si può nemmeno affidare all’eccezionalità di un evento visto che ormai succedono a ripetizione. A pensar male si fa peccato però verrebbe da dire che quanto si sta verificando è frutto di una certa leggerezza nel guidare il dicastero della Difesa. La domanda successiva è se ingenuamente o volutamente. Nel frattempo – conclude – però il ministro Crosetto intervenga con sollecitudine”.