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FS Treni Turistici Italiani, il nuovo modo (bello) di viaggiare in treno

FS Treni Turistici Italiani, il nuovo modo (bello) di viaggiare in trenoCortina d’Ampezzo, 22 gen. (askanews) – “Non uno spostamento, non un trasferimento ma una grande emozione. Dalla ruggine di carrozze abbandonate ecco il nuovo modo, bello, di viaggiare in treno”.

A buona ragione, l’Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa, nel Gruppo FS dal 2002 e Direttore Generale della Fondazione FS Italiane dal 2013, commenta così incontrando a Cortina d’Ampezzo la stampa (in primis i Giornalisti Italiani Sciatori), la prima fase del programma di sviluppo della nuova società inquadrata nel Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, di cui è capofila Trenitalia. La missione è quella di proporre un’offerta di servizi ferroviari espressamente pensati e calibrati per un turismo di qualità, sostenibile e attento a riscoprire le ricchezze del territorio italiano. Un turismo che possa vivere il viaggio in treno come un momento integrante della vacanza, elemento di qualità dell’esperienza turistica complessiva.

Il debutto di FS Treni Turistici italiani è avvenuto il 15 dicembre proprio con il primo viaggio tra Roma e Cortina d’Ampezzo, effettuato a bordo del nuovo treno notturno Espresso Cadore. Un servizio molto atteso, dopo la cancellazione undici anni fa del servizio Roma – Calalzo. Un viaggio notturno per raggiungere la “Regina delle Dolomiti” con partenza da Roma Termini alle 21.40 e arrivo a Calalzo alle 7.57, da qui con un servizio di autobus che parte direttamente dall’area della stazione si raggiunge il centro di Cortina d’Ampezzo in 50 minuti. Partendo il venerdì sera si può sciare dalle Tofane al Cristallo, alla meraviglia panoramica delle Cinque Torri o del Lagazuoi, senza mancare la visita proprio alla fermata della funivia di un bel museo che racconta dal fronte della prima guerra mondiale alla salvaguardia dei valori della montagna e alla sua sopravvivenza difficile anche per il cambiamento climatico, per una 48 ore che si chiude la domenica sera, permettendo il lunedì mattina alle 6.40 di essere a Termini e di non perdere, riposati, l’inizio della settimana lavorativa. Il 25 febbraio finisce la fase pilota, un test ampiamente superato che guarda già al prossimo step: “Il futuro dopo l’Espresso Cadore? Si riparte con la fuga dalla calura romana, ai primi di giugno”, annuncia Cantamessa. Ma si farà di più, “da da Milano verso la Costa Azzurra questa estate, superando la strozzatura stradale, poi prendendo carrozze anni 80 faremo carrozze panoramiche di cristallo, con anche il ritorno ai treni religiosi o per raggiungere le grandi manifestazioni e facendo viaggiare le scuole”. Ancora, “il Salento, Gallipoli, Nardò, Gargano, Leuca, ricongiungendo Roma con la più piccola stazione della rete”. O l’interno con l’Appennino.

L’Espresso Cadore dunque come capofila di una visione tutta al sostenibile e al ritorno del mito del viaggiare italiano. “L’essenza e’ riutilizzare ciò che abbiamo noi, prendendo 400 degli ultimi treni di costruzione nazionale e revampizzandoli. Unendo così la passione dei carrozzieri allo stile dell’Hotellerie”. E’ il grande ritorno del viaggio notturno, e non solo, tra scompartimenti Wagon Lits, cuccette in pieno comfort e la carrozza ristorante, per molti solo una reminiscenza e oggi una nuova eccellenza anch’essa in viaggio nell’enogastronomia nazionale.

Tutto grazie anche, ha ricordato Cantamessa, all’intuizione di un passeggero inglese che di fronte all’unicità del Viaggio in Italia invitava ad “abbassare il finestrino”, a rallentare, a tornare al tam tam delle rotaie. “Ad un’esperienza che affascina – chiosa l’AD di FS Treni Turistici Italiani – quella di un bambino che vede per la prima volta il treno. Ed è quella esperienza che vogliamo vendere, guardando al mercato nazionale così come al mercato estero, fino a creare una piattaforma di offerte ampia, dalle convenzioni con gli Hotel alle possibilità di pacchetti T.O.”. E pensando anche al turismo sportivo. “Pensiamo al mondo del ciclismo, o delle bici elettriche, aggiungendo carrozze che consentano di caricarle per i biker. O agli spostamenti nelle zone turistiche dei runner. Un progetto vasto, per il potenziamento stesso della rete ferroviaria”, aggiunge Alessandro Vannini Scatoli, Presidente FS Treni Turistici Italiani. Già oggi con l’Espresso Cadore l’accesso a bordo è consentito fino a 40 minuti prima della partenza, così da poter consegnare al personale dedicato i propri bagagli, comprese le eventuali attrezzature sportive, che saranno sistemate in un apposito vagone. I passeggeri possono scegliere di viaggiare usufruendo di cabine letto singole o doppie, che comprendono nel biglietto anche il servizio di cena e colazione, oppure di cuccette da 4 o 6 posti che possono essere riservate anche interamente per viaggi di gruppo. A disposizione dei viaggiatori, oltre alla vettura ristorante, il servizio bar (che resta aperto tutta la notte). FS Treni Turistici Italiani opera in sinergia con la Fondazione FS Italiane, che rimane quindi proprietaria di un parco di circa 500 veicoli storici e tutelati, e con le Direzioni di Business di Trenitalia – Alta Velocità, Intercity, Regionale – Busitalia e l’intero Polo Passeggeri del Gruppo FS. “La possibilità di arrivare in treno nella località di vacanza interpreta al meglio il nostro principio di mobilità sostenibile. Il treno Roma-Cortina realizza proprio l’obiettivo che ci prefiggiamo in Trenitalia e nel Gruppo FS: valorizzare le splendide mete turistiche di cui il nostro Paese è ricco, rendendole raggiungibili con spostamenti comodi e sostenibili. I nostri territori, con le loro eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche, artistiche e artigiane, tornano al centro dell’industria ferroviaria, di nuovo protagonisti del viaggio e vicini alle esigenze dei passeggeri e delle famiglie”, è infine il commento ad askanews del Presidente Trenitalia, Stefano Cuzzilla.