Gambero Rosso: “Tre Bicchieri” assegnati a 24 vini dell’Alto Adige
Gambero Rosso: “Tre Bicchieri” assegnati a 24 vini dell’Alto AdigeMilano, 21 set. (askanews) – Sono 24 i vini dell’Alto Adige che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso, che quest’anno è stato attribuito a Cantine sparse sull’intera provincia.
Le bottiglie premiate sono “Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2019” di Castelfeder, “Chardonnay V. Au Riserva 2019” di Tiefenbrunner, “Gewürztraminer Auratus 2022” di Tenuta Ritterhof, “Gewürztraminer Brenntal Riserva 2021” di Cantina Kurtatsch, “Gewürztraminer Nussbaumer 2021” di Cantina Tramin, “Lago di Caldaro Cl. Superiore Quintessenz 2022” di Cantina Kaltern, “Lagrein Riserva 2020” di Tenuta Untermoserhof – Georg Ramoser, “Lagrein Taber Riserva 2021” di Cantina Bozen, “Merlot Nussleiten Riserva 2019” di Castel Sallegg, “Pinot Bianco Sanct Valentin 2021” di Cantina Produttori San Michele Appiano, “Pinot Bianco Sirmian 2021” di Nals Margreid, “Pinot Grigio Giatl Ris. 2020” di Peter Zemmer, “Pinot Nero Aton Riserva 2018” di Elena Walch, “Pinot Nero Trattmann Riserva 2020” di Cantina Girlan, “Santa Maddalena Classico 2022” di Pfannenstielhof, “Sauvignon Lafóa 2021” di Cantina Colterenzio, “Sauvignon Renaissance Riserva 2020” di Gump Hof, “Spumante Brut M. Classico Athesis 2020” di Kettmeir, “Terlano Pinot Bianco Abtei Muri Riserva 2020” di Cantina Convento Muri-Gries, “Terlano Pinot Bianco Vorberg Riserva 2020” di Cantina Terlano, “Val Venosta Riesling V. Windbichel 2021” di Tenuta Unterortl – Castel Juval, “Valle Isarco Grüner Veltliner Praepositus 2021” di Abbazia di Novacella, “Valle Isarco Kerner Aristos 2022” di Cantina Produttori Valle Isarco, e “Valle Isarco Sylvaner R 2021 Köfererhof” di Günther Kerschbaumer. Gli estensori della guida sottolineano in particolare “la consapevolezza con cui i produttori stanno affrontando la gestione del territorio, lo sviluppo delle sue potenzialità e il passaggio da una produzione che soddisfa le richieste del cliente ad una che valorizza il legame fra i molti vitigni coltivati e le esposizioni che ad essi meglio si adattano”. Una coscienza che “ha portato le aziende più piccole a specializzarsi sulla vocazione dei propri vigneti, come perfettamente evidenziato dalle aziende cittadine o dalle più lontane realtà della Valle Isarco e, parimenti, le strutture cooperative a riservare le selezioni migliori solo ai vitigni che meglio si adattano al loro territorio”.
Nel commento sui diversi vitigni, gli esperti del Gambero, segnalano che il Pinot Nero “nelle sue migliori versioni, e sono molte, ha abbandonato lo stile fruttato e immediato per esprimere un legame più forte con il territorio di provenienza e le sfaccettature che esso porta in dote”.