”Genitori rilassati cercasi”, guida per crescere figli senza stress
”Genitori rilassati cercasi”, guida per crescere figli senza stressRoma, 21 gen. (askanews) – Nell’era dell’ansia e dello stress i consigli di un pedagogista, papà e maestro per affrontare le situazioni critiche della crescita. TS Edizioni pubblica, anche in edizione e-book, “Genitori rilassati cercasi”. Guida pratica per crescere figli sereni, determinati e positivi… senza drammatizzare, di Andrea Gironda.
Scrive l’autore nella premessa, dopo aver narrato uno scherzo fatto dal fratello ad una festa di fine anno scolastico dove con alcuni compagni mangiò di nascosto la torta dei festeggiamenti: “Sapere cosa dover fare con i nostri figli non è affatto scontato. Partiamo allora da una premessa fondamentale: davanti a un problema educativo, qualunque scelta si voglia intraprendere, ce ne sarà sempre una migliore, è un dato di fatto incontrovertibile, sperimentato negli anni. Mia madre – preso atto della marachella di mio fratello – come tutte le mamme di ogni epoca, aveva davanti a sé un ventaglio di scelte: rimproverare il figlio verbalmente, portarlo fuori e parlarci con tono più o meno calmo, chiedere spiegazioni al preside o reagire – come ha fatto – con uno schiaffo plateale. Ha dato ascolto alla sua impulsività e alle sue emozioni, ha reagito in preda alla rabbia e alla delusione. Poteva comportarsi diversamente, eppure ancora oggi, a distanza di anni, io e mio fratello ricordiamo sorridendo l’episodio della torta che ci ha insegnato molto”. Andrea Gironda – insegnante elementare, pedagogista, e padre di due figli – svela le strategie efficaci per passare da una “genitorialità reattiva”, a una “genitorialità consapevole”, che mette al bando una volta per tutte fretta, disattenzione, urla, premi e minacce. Continua l’autore: «In nessun libro troverete le scelte giuste da prendere – neanche questo testo ha tali pretese – perché in campo educativo non esistono scelte giuste, ci sono le decisioni, i fatti: l’importante è agire con il cuore, in buona fede. Si fa quello che si può sostenere. S’impara sul campo, l’esperienza può essere saggia maestra”.