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Giacobbe e Carè (Pd): rilanciare rapporti bilaterali Italia-Australia

Giacobbe e Carè (Pd): rilanciare rapporti bilaterali Italia-AustraliaRoma, 3 ago. (askanews) – Un Free Trade Agreement fra Italia e Australia, per intensificare l’interscambio sociale, culturale ed economico finanziario. È stato questo uno degli argomenti di cui si è discusso al primo incontro ufficiale fra la Sezione Interparlamentare di Amicizia Italia-Australia, presieduta dal senatore del Pd, Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide e della quale fa parte anche il deputato Dem, Nicola Carè, eletto nella stessa ripartizione, presente all’incontro, e la corrispettiva australiana che raccoglie i parlamentari amici dell’Italia.

Per il gruppo australiano erano presenti entrambi i copresidenti, il Senatore laburista Raff Ciccone, (Presidente della Commissione Affari Esteri, Difesa e Legislazione Commerciale del Senato, senatore federale del lavoro per Victoria) e il deputato liberale Mr James Stevens MP. Segno che l’interesse bello sviluppare rapporti sempre più stretti con l’Italia è una volontà bipartisan che va al di là del colore dei governi. “Con i parlamentari australiani abbiamo convenuto sull’importanza della diplomazia parlamentare e sulla necessità di poter organizzare visite ufficiali governative, oltre che parlamentari, per poter rinsaldare ulteriormente i rapporti bilaterali”, ha spiegato il Senatore del Pd Giacobbe eletto nella circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide.

“Abbiamo anche individuato temi di reciproco interesse sui quali lavoreremo da subito anche con il contributo degli altri parlamentari italiani e australiani che aderiscono alle sezioni di amicizia”, ha spiegato. All’incontro era presente anche l’ambasciatore italiano in Australia Paolo Crudele. “Con lui abbiamo avuto un incontro preliminare nel quale abbiamo discusso di quanto emerso dall’incontro dell’Intercomites a cui abbiamo entrambi partecipato a Cairns e, in particolare, dell’importanza di risolvere la questione legata al taglio dei fondi per l’insegnamento della lingua italiana all’estero”, ha spiegato Giacobbe concludendo che: “C’è tanto lavoro da fare e noi continueremo a farlo per difendere gli interessi legittimi degli italiani all’estero e dell’Italia”.