
Giappone: convinti che Usa continueranno a proteggerci
Giappone: convinti che Usa continueranno a proteggerciRoma, 7 mar. (askanews) – Il Giappone è convinto che gli Stati uniti “continueranno ad adempiere ai loro obblighi di protezione” stabilità in base al Trattato di sicurezza, compreso l’ombrello nucleare. Lo ha affermato oggi in una conferenza stampa il capo di gabinetto e principale portavoce del governo di Tokyo Yoshimasa Hayashi in una conferenza stampa.
Recentemente il presidente Usa Donald Trump ha denunciato una sproporzione nel rapporto con il Giappone, affermando che il trattato in essere impone agli Usa di proteggere il Giappone, ma non il contrario. “Siamo al corrente delle recenti dichiarazioni del presidente Trump (…). L’alleanza nippo-statunitense è il pilastro fondamentale della politica estera e di difesa del nostro Paese. Gli Stati uniti hanno ribadito il proprio impegno nei confronti del Giappone in base al Trattato di sicurezza nippo-statunitense in varie occasioni, tra cui il recente vertice tra i leader di Giappone e Stati uniti. Il governo è assolutamente convinto che gli Stati uniti adempiranno a tutti i loro obblighi ai sensi del Trattato di sicurezza nippo-statunitense con ogni mezzo, incluse le armi nucleari”, ha dichiarato Hayashi
Il funzionario ha ricordato che il trattato prevede una clausola di risposta congiunta Usa-Giappone in caso di aggressione contro il territorio nipponico e la possibilità per gli Stati uniti di usare le basi in Giappone. “Il governo continuerà a compiere investimenti ordinati per rafforzare in modo significativo le nostre capacità di difesa e collaborerà da vicino con gli Stati uniti per potenziare ulteriormente le capacità di deterrenza e risposta nel quadro dell’alleanza nippo-statunitense”, ha aggiunto Hayashi.
Il portavoce non ha fornito una stima su come potrebbe cambiare la spesa del Giappone per le basi militari statunitensi al termine dell’attuale periodo di accordi. Durante il suo primo mandato, Trump aveva sostenuto l’idea che il Giappone dovesse quadruplicare la spesa destinata alle basi militari statunitensi.