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Giappone, deficit commerciale calato a ottobre del 70% su anno

| Redazione StudioNews |

Giappone, deficit commerciale calato a ottobre del 70% su annoRoma, 17 nov. (askanews) – Il deficit commerciale del Giappone nel mese di ottobre si è ridotto del 70% rispetto all’anno precedente, fermandosi a a 662,5 miliardi di yen (4,4 miliardi di euro): le importazioni hanno continuato a diminuire bruscamente e le esportazioni sono cresciute per il secondo mese consecutivo. Lo si evince dai dati diffusi oggi dal ministero delle finanze di Tokyo.

Le esportazioni sono aumentate dell’1,6% rispetto all’anno precedente a 9.150 miliardi di yen (55,8 miliardi di euro), un livello record per il mese, ma la crescita è risultata rallentata rispetto all’aumento del 4,3% di settembre, a causa dalla decelerazione dell’economia cinese. Le importazioni sono scese del 12,5% a 9.810 miliardi di di yen (60 miliardi di euro), in calo per il settimo mese, riflettendo il calo dei prezzi di carbone, gas naturale liquefatto e petrolio greggio, ha affermato il ministero in un rapporto preliminare.

Il Giappone in particolare ha registrato un surplus commerciale di 915,16 miliardi di yen (5,6 miliardi di euro) con gli Stati uniti, raggiungendo il livello record per il mese, poiché le esportazioni sono aumentate dell’8,4% grazie alle robuste spedizioni di automobili. Le importazioni sono scese del 4,5% a 1.010 miliardi di yen (6,1 miliardi di euro). A favorire l’export verso gli Usa e a sfavorirne l’import è anche l’andamento dello yen che si è fortemente indebolito rispetto al dollaro. Rispetto alla Cina, principale partner commerciale del Giappone, il defici commerciale è stato di 674,3 miliardi di yen (4,1 miliardi di euro). Sono 31 mesi consecutivi che il commercio giapponese segna il rosso rispetto alla Cina.

Le esportazioni alimentari verso la Cina sono crollate del 55% a causa del divieto di importazione di prodotti ittici giapponesi imposto da Pechino, dopo che il Giappone ha iniziato a scaricare in mare l’acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima da agosto. Le esportazioni complessive del Giappone verso la Cina sono scese del 4% a 1.650 miliardi di yen (10 miliardi di euro) per l’undicesimo calo mensile consecutivo, portati in basso da componenti elettrici e acciaio, mentre le importazioni sono diminuite del 2,9% a 2.330 miliardi di yen (14,2 miliardi di euro).

Con il resto dell’Asia, Cina inclusa, il deficit commerciale del Giappone è diminuito del 62,5% a 63,53 miliardi di yen (387,7 milioni di euro), il primo segno negativo in due mesi, con le esportazioni in calo del 5,3% e le importazioni del 7,2%. In rosso anche la bilancia commerciale con l’Unione europea per il quindicesimo mese consecutivo: il deficit commerciale è risultato essere di 86,63 miliardi di yen (528,7 milioni di euro. Le importazioni sono diminuite del 5,6% e le esportazioni sono cresciute dell’8,9%.