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Giappone mania: in 10 anni oltre 2.400 ristoranti aperti in Italia

Giappone mania: in 10 anni oltre 2.400 ristoranti aperti in ItaliaMilano, 3 mar. (askanews) – La passione per il Giappone e la sua cucina continua a crescere in Italia, a partire dalle grandi città. Riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, nel 2013, la tradizione culinaria giapponese è sempre più presente nell’offerta ristorativa del nostro Paese: negli ultimi 10 anni, il numero di ristoranti giapponesi, stando ai dati del ministero dell’Agricoltura relativi a novembre 2023, ha toccato le 2.460 attività ponendoci al secondo posto in Europa. Una tendenza che va di pari passo con le esportazioni di specialità ittiche nipponiche nel nostro Paese, che dal 2019 al 2024 sono aumentare a valore del 93%.



Una prova di questo crescente successo arriva anche dalla 20esima edizione di Identità Milano 2025 dove Jetro Milano, l’Ente governativo per la promozione degli scambi e degli investimenti tra Giappone e il resto del mondo, ha portato nella tre giorni dedicata al mondo del fine dining, alcune delle eccellenze ittiche nipponiche e i prodotti per la miscelazione come sake e whisky nipponico. Proprio quello del sake è un altro caso di successo in Italia. Dal 2019 al 2024, le esportazioni di bevande giapponesi in Italia tra alcolici e distillati sono aumentate del 104%. L’Italia si attesta inoltre come il quinto Paese esportatore di sake sempre più diffuso e apprezzato dal pubblico. Anche la mixology di ispirazione nipponica sta prendendo piede: molti locali, da Milano a Roma, offrono nella loro drink list, cockatil a base di alcolici e distillati giapponesi.


A Identità Milano 2025 Jetro, tra le specialità ittiche, ha proposto il pagro (madai) e la ricciola (hamachi), da gustare in purezza nelle preparazioni di sushi e sashimi. A partire da quest’anno, tra l’altro, dal Giappone arriva per la prima volta in Italia l’Uni Frozen, il riccio giapponese, utilizzato per la preparazione di piatti a crudo, che a dicembre 2024 ha ottenuto la certificazione Haccp per le esportazioni nell’UE. Si tratta di un prodotto, che proviene dalle acque del Nord Est del Giappone e che si nutre di alga kombu, grazie alla quale sprigiona il tipico sapore umami. Secondo Hirotoshi Ogawa, chef di fama mondiale specializzato nell’arte del sushi, intervenuto al Congresso di Identità Golose: “L’Uni Frozen giapponese è il migliore al mondo per qualità. Può essere consumato tutto l’anno e si conserva facilmente. Il suo sapore dolce e salino si abbina bene a diverse bevande: generalmente si sposa con sake freddo, champagne e vino bianco, ma personalmente preferisco abbinarlo a un vino rosso secco o sake tiepido”. “Ci sono molte persone in Italia che hanno conosciuto e amato il Giappone attraverso la J-Pop, i manga i film e le serie TV giapponesi, e in generale che amano veramente la cultura giapponese, spiega Yu Miyake, direttore generale di JETRO Milano. “Sono anche consapevole nonostante il successo manchino informazioni accurate sui prodotti giapponesi. Per questo motivo, siamo stati a Identità Golose per promuovere i prodotti ittici giapponesi, anche attraverso le masterclass di grandi esperti e testimonial della nostra cultura enogastronomica e per far conoscere l’expertise e lo spirito del popolo giapponese nei confronti del pesce. Anche la miscelazione a base di spirit giapponesi come il sake, il whisky e il gin sta diventando un fenomeno sempre più apprezzato dagli italiani che vogliono trovare un po’ di Giappone anche nei loro cocktail. Vogliamo continuare a promuovere i prodotti giapponesi in Italia, diffondendo informazioni corrette”.


Ma qual è il modo migliore per apprezzare l’arte culinaria di un luogo se non andando ad assaggiarlo direttamente lì? Non a caso, secondo i dati dell’Organizzazione nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), nel 2024 in Giappone sono stati registrati 229.700 arrivi di italiani, segnando un incremento del 41,1% rispetto al 2019 e posizionandosi al primo posto per crescita tra i mercati europei.