Giappone raddoppierà quota lavoratori qualificati stranieri
Giappone raddoppierà quota lavoratori qualificati stranieriRoma, 5 mar. (askanews) – Il Giappone prevede di più che raddoppiare il numero di stranieri ammissibili ai visti per lavoratori qualificati nel periodo di cinque anni, a partire dall’anno fiscale 2024 che inizia ad aprile, portandolo a oltre 800.000. Lo riferisce il Nikkei, segnalando che si tratta di un passaggio necessario alla luce della carenza di forza lavoro in diversi settori.
Il limite si applicherà ai partecipanti al programma Lavoratori speciali specifici, lanciato nel 2019 per i lavoratori stranieri con competenze specializzate e conoscenza della lingua giapponese. Nel novembre 2023 circa 200.000 persone lavoravano in Giappone in questo quadro. Il Giappone aveva precedentemente limitato il programma a 345.000 persone per i cinque anni fino a marzo 2024. Lavoratori speciali specifici possono attualmente lavorare in uno dei 12 settori previsti. La maggior parte possiede lo status di Tipo 1, che consente loro di lavorare in Giappone per un massimo di cinque anni.
A febbraio, il governo ha proposto di espandere il programma per i lavoratori speciali specifici per coprire altri quattro settori – trasporto stradale, ferroviario, silvicoltura e legname – portando il totale a 16. Si prevede di coinvolgere 25.000 autisti di taxi, autobus e camion come parte di questa espansione. Il Giappone sta anche lavorando ad una sostituzione del suo controverso programma di tirocinio tecnico per i lavoratori non qualificati, che è stato criticato per la bassa retribuzione e gli abusi sul lavoro.
Secondo il ministero della Sanità, del Lavoro e del Welfare, a ottobre 2023 in Giappone c’erano circa 2 milioni di lavoratori stranieri. Alcune stime prevedono che circa il 10% della popolazione giapponese sarà straniera entro il 2100.