Giappone, sospeso leader partito minore che sta trattando con Ishiba
Giappone, sospeso leader partito minore che sta trattando con IshibaRoma, 5 dic. (askanews) – Il leader del Partito democratico del popolo, una piccola formazione politica giapponese cruciale però per la tenuta del governo di minoranza di Shigeru Ishiba, è stato sospeso per tre mesi a causa di una relazione extraconiugale. E questo rischia di mettere in difficoltà la già perigliosa navigazione dell’esecutivo giapponese di Ishiba.
Yuichiro Tamaki – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Kyodo – ha dichiarato di accettare la decisione presa dal Partito democratico per il popolo, che ha quadruplicato i propri seggi a 28 su 465 nella Camera dei Rappresentanti durante le elezioni generali del 27 ottobre. Tuttavia, ha escluso di dimettersi dalla carica di leader del partito. Durante il periodo di sospensione, che durerà fino al 3 marzo del prossimo anno, il presidente ad interim Motohisa Furukawa assumerà la guida del partito. Tamaki, negli ultimi tempi, è stato coinvolto nelle negoziazioni politiche con il Partito liberaldemocratico al governo.
Gli analisti ritengono che la sospensione potrebbe influire negativamente sulla popolarità del partito, complicando ulteriormente la situazione per il primo ministro Ishiba, che guida un governo di minoranza insieme al suo alleato, il partito buddista Komeito, dopo che la coalizione ha perso la maggioranza alla camera bassa. “Prendo questa decisione molto seriamente,” ha dichiarato Tamaki ai giornalisti, scusandosi con gli elettori. Ha inoltre ammesso che il resoconto di un incontro segreto con una donna in un hotel, pubblicato da una rivista il mese scorso, è in gran parte accurato.
Tamaki non potrà guidare i colloqui con i liberaldemocratici e il Komeito sulla proposta del suo partito di innalzare la soglia per l’imposta sul reddito, un’iniziativa volta ad aiutare le famiglie colpite dall’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Si tratta di una prova fondamentale per valutare se l’idea di governare con un esecutivo di minoranza e con maggioranze mobili costituite ad hoc sia o meno praticabile. Il Partito liberaldemocratico, che esprime il premier quasi ininterrottamente dagli anni ’50 del secolo scorso, è uscito parecchio indebolito dalle elezioni di ottobre, anche a causa di una serie di scandali relativi alla gestione dei fondi della politica, che hanno eroso la popolarità della formazione politica. E’ emersa, dopo anni, un’opposizione competitiva, guidata dal Partito democratico costituzionale, che punta a scalzare Ishiba e il suo partito dal potere alle prossime tornate elettorali.