
Giochiamo d’anticipo: cresce numero scuole aderenti al progetto Groupama
Giochiamo d’anticipo: cresce numero scuole aderenti al progetto GroupamaMilano, 6 apr. (askanews) – Formare ed educare le nuove generazioni al concetto di prevenzione. Parte da questo presupposto “Giochiamo d’anticipo”, il progetto di cultura della prevenzione di Groupama assicurazioni che registra adesioni in crescita nella sua seconda edizione (2024/2025).
A fronte di un obiettivo iniziale di 370 scuole, oggi il progetto ne conta 387 (+4% scuole aderenti) con Regioni particolarmente “attive” come la Lombardia e il Lazio, che complessivamente hanno coinvolto 2.500 studenti. La Lombardia, con 59 istituti registrati e circa 1.500 alunni coinvolti, è la prima in “classifica” e vanta anche una spiccata eterogeneità in riferimento alla provincia di provenienza delle scuole aderenti. Da Milano a Varese, da Bergamo fino a Como, il progetto ha suscitato l’interesse delle scuole situate in tutta la regione (Milano, Varese, Bergamo, Pavia, Como, Cremona e Lodi). Bene anche il Lazio che conta 32 scuole aderenti e oltre 1.000 studenti provenienti dalle province più popolose della Regione (Roma, Frosinone e Latina). In generale, in tutta Italia dall’inizio del progetto (2023 – 2025) sono circa 757 le scuole coinvolte. Un numero rilevante, che fotografa un interesse crescente anche per l’a.s 2024 -2025, con 296 scuole aderenti e quasi 6.000 alunni coinvolti (sono escluse la Lombardia e il Lazio).
Giochiamo d’anticipo è il progetto di Groupama Assicurazioni dedicato alla promozione della cultura della prevenzione tra i giovani. Nato nel 2023, oggi è alla sua seconda edizione e si rivolge a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Il progetto è, inoltre, totalmente inclusivo: grazie alla sua veste “Dsa Friendly” realizzata in collaborazione con l’Associazione italiana dislessia (AID), è accessibile a tutti gli studenti con neurodivergenze e permette una fruizione senza limiti a tutti gli studenti. Attualmente, le scuole aderenti sono 387, ma lo sguardo del progetto è già rivolto a obiettivi ambiziosi: entro la fine del 2025, saranno 1.000 le classi e 60 mila le persone che verranno formate dall’inizio dell’iniziativa (2023 – 2025). Cosa significa, nel concreto, formare le nuove generazioni alle sfide future lo raccontano Silvia Bonazzo, insegnante di scienze presso l’Istituto Suore Marcelline di Milano, e Roberta Morrone, insegnante di matematica e scienze presso l’Istituto Comprensivo Carlo Alberto Dalla Chiesa di Roma.
“Il progetto ‘Giochiamo d’Anticipo’ ha trovato una perfetta collocazione nel programma di Matematica e Scienze, consentendoci di esplorare il legame tra economia, rischi e investimenti, elementi cruciali per la prevenzione. Credo fermamente nell’efficacia di una didattica alternativa, che superi i limiti dell’approccio frontale tradizionale – racconta Silvia Bonazzo, insegnante dell’Istituto Suore Marcelline di Milano – L’aspetto ludico di questo progetto, con i suoi giochi di ruolo, ha permesso agli studenti di toccare con mano concetti complessi come le assicurazioni e la gestione del rischio, strumenti fondamentali per prendere decisioni future. Attraverso la simulazione di situazioni reali, gli studenti hanno potuto sperimentare le conseguenze delle loro scelte, assumendo ruoli diversi e affrontando sfide concrete”. “Il progetto ‘Giochiamo d’Anticipo’ ha rappresentato per la nostra classe un’opportunità straordinaria per sviluppare competenze trasversali fondamentali – ha aggiunto racconta Roberta Morrone, insegnante di matematica e scienze presso l’Istituto Comprensivo Carlo Alberto Dalla Chiesa di Roma – Abbiamo affrontato temi di educazione civica e orientamento, ma soprattutto abbiamo potenziato abilità essenziali per il futuro dei nostri studenti. Attraverso attività laboratoriali e ludiche, i ragazzi hanno sviluppato competenze narrative, creando storie coinvolgenti e utilizzando la lingua italiana in modo creativo. Hanno affinato la capacità di costruire trame, di caratterizzare personaggi e di utilizzare un linguaggio efficace per comunicare le loro idee, sperimentando la letteratura in modo attivo e coinvolgente. Inoltre, hanno acquisito competenze digitali, realizzando presentazioni multimediali per condividere i loro lavori”.