Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”
Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”
Al centro azione sociale sport. Natale (Rai): importanza servizio pubblico
Roma, 24 feb. (askanews) – Giornata di dibattito e confronto a Roma presso il nuovo spazio del Parlamento europeo ‘Esperienza Europea – David Sassoli’ con una tavola rotonda in occasione della Giornata Europea contro le Molestie che si celebra il 25 febbraio 2023.
Nel suo saluto iniziale, Valeria Fiore, responsabile della comunicazione della rappresentanza del Parlamento Europeo, ha sottolineato i valori della dignità umana scritti nei trattati europei e ha ricordato la Giornata europea contro le molestie istituita nel 2022 ponendo l’accento sulla necessità di combattere per i diritti delle persone, visto che le molestie si possono trovare in tutti i settori della vita. ‘È necessario assicurare la protezione per chi denuncia le molestie – afferma – e il Parlamento europeo sta cercando di trovare di livelli comuni giuridici’.
Il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola ha ricordato come ‘Il CONI fa un lavoro enorme per la formazione, oltre che per raggiungere risultati sportivi, e la FISE è consapevole della responsabilità della formazione perché lo sport è un fenomeno sociale. La FISE ha 110’000 ragazzi tesserati su 150’000. Le famiglie cercano nello sport una scuola di vita per i loro ragazzi’. – Prosegue: ‘L’ippica ha un compagno particolare: il cavallo che ci insegna il rispetto dell’altro. Con il Parlamento Europeo abbiamo voluto lanciare una giornata contro le molestie di qualsiasi tipo’. ‘Lo sport si fa portatore di valori ma soprattutto di prevenzione’ conclude.
Fabio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo sport e i giovani, ha sottolineato: ‘L’importanza della giornata perché lo sport formi i ragazzi in un processo di consapevolezza che aiuti a intraprendere un percorso di vita legato a stili sani, a conoscere i valori e il concetto di rispetto verso gli altri, persone e animali. È necessario che i docenti e i direttori sportivi abbiano lo stesso approccio. Il Dipartimento per lo sport esercita un ruolo di coordinamento e indirizzo insieme ai Ministeri della Salute, Istruzione, Agricoltura e Sostenibilità. Tutti operano nella stessa direzione, tutte le realtà sportive e le federazioni e c’è la necessità di continuare sulla strada della formazione. Con l’Iniziativa ‘Abbattiamo il silenzio’ che è già in atto’ prosegue – ‘Accompagniamo a crescere e acquisite informazioni nel contrasto e nella prevenzione. C’è già un tavolo di lavoro con 26 enti di organizzazione sportiva per la tutela dei minori’. Conclude dicendo che: ‘L’Italia contribuisce al gruppo di lavoro europeo contro le molestie, anche verbali e che non ci sarà medaglia che coprirà comportamementi non adeguati’.
‘Lo sport è la terza attività formativa in Italia’ – è la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando succede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestia, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Conclude con una battuta: ‘Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo’.
In un breve intervento Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute spiega: ‘Sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute e serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadeguato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità’. ‘Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza’. Conclude.
Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio europeo romano. ‘Lo sport in RAI ha interesse per il sociale’. Cita i Mondiali di calcio in Qatar che: ‘Sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali’. ‘Il servizio pubblico deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti’ – prosegue – ‘E supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica (In collaborazione con la Banca d’Italia)’. Ha ricordato le: ‘Campagne RAI contro il bullismo e il cyberbullismo. RaiPlay sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile come nell programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo – spiega – Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Ora sono una maggioranza e i loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascoste rende indifese e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un ruolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele , testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatto una battaglia per non fare cadere la storia’. Abbiamo parlato di numerose vicende, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’ – Prosegue – È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.
Un progetto concreto che coinvolge tutte le Federazioni sportive è stato presentato da Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile. ‘Campioni di Vita sarà lanciato il prossimo settembre nelle scuole di tutta Italia. Lo sport è cultura e istruzione’. Prosegue citando alcuni dati sui problemi dei ragazzi. ‘L’ospedale Bambin Gesù di Roma ci racconta che sono triplicati i casi di autolesionismo. I ragazzi sostengono di essere stati vessati con cadenza mensile il 20,9 per le femmine e il 18,8 per i maschi. Rispettivamente il 9,9 e 8,5 con cadenza settimanale. Per paura il 60% dei ragazzi non parla con nessuno, il 50%, invece non parla con i genitori. Il 60% dei genitori dichiara che i figli hanno subito bullismo tra i 14 e i 18 anni, il 20% sui social. Nei mondo dei giochi online l’80% ha subito cyberbullismo online’. Alcuni dati legati alla scuola: ‘Nella scuola l’80% degli istituti superiori è stato costretto a convocare le famiglie. Prima del covid era il 50% Crescono sospensioni e bassi voti in condotta e il coinvolgimento dei servizi sociali (20% dei casi). Aumentano anche le richieste di risarcimento per danni alle strutture scolastiche. Nel 2022 c’è stato il record di bocciati 82.000 perché non andavano più a scuola. Si sono moltiplicati stati ansia, stress, repressione e aggressività’. Prosegue: ‘Secondo l’UNICEF: 9 milioni di adolescenti in Europa tra i 10-19 anni convivono con un disturbo mentale; depressione e ansia in oltre il 50% dei casi. C’è disagio giovanile per 8 ragazzi su 10 e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani’ Conclude con una proposta: ‘L’80% dei giovani accetta che i siti web e piattaforme influenzano il loro stile di vita. I giovani seguono i loro idoli e qui devono intervenire i campioni dello sport.’.
Dopo il suo intervento è stata presentata una rappresentanza di campioni sportivi: il rugbysta Andrea Lo Cicero, il judoka Bruno Emanuele, l’olimpionico di canottaggio Bruno Mascarenhas, il karateka Stefano Maniscalco, l’olimpionico di nuoto Stefano Battistelli, l’olimpionico della scherma Stefano Pantano e il calciatore Ubaldo Righetti.
Il Vicedirettore di Rai Sport, Marco Franzelli, in collegamento da remoto, ha annunciato per stasera alle 19 su RAI 2 uno speciale del TG sport alla giornata contro il bullismo con le testimonianze di sette campioni dello sport. ‘Lo sport ha una sua forza che trasmette a chi è rimasto vittima di comportamenti violenti. e lo trasferisce in una reazione’.
Conclude l’incontro Juri Morico, Presidente nazionale OPES (Organizzazione per l’Educazione allo Sport) ‘Dobbiamo essere tutti impegnati nell’educazione. C’è bisogno di un modello educativo. L’idea del testimone inteso come passaggio di consegne che racconta come sia stato difficile rimanere in piedi dopo le sconfitte e i sacrifici nelle relazioni personali e familiari per arrivare a certi risultati’.
Sono intervenute anche con un messaggio di saluto registrato Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito e Giusy Versace, atleta paralimpica e Vicepresidente della Commissione del Senato ‘Cultura e Patrimonio culturale, Istruzione pubblica, ricerca scientifica, Spettacolo, Sport.
Dopo l’intervento del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, tra gli intervenuti Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio.
‘Lo sport RAI ha interesse per il sociale’ ha sottolineato Natale, citando i Mondiali di calcio in Qatar che sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali.
‘Il servizio pubblico – ha proseguito – deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti e supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica’, quest’ultima in collaborazione con la Banca d’Italia.
Natale ha anche ricordato le ‘Campagne RAi contro il bullismo e cyberbullismo’. ‘RaiPlay – ha aggiunto – sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile, citando il programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo. Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate dedicate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Mi occupo di pari opportunità. Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Le donne ora sono una maggioranza. I loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI si partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascosto rende indifesi e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. Abbiamo anche realizzato un documentario su Sara Gama. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un rupolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
‘Lo sport è la terza attività formativa dopo scuola e famigli in Italia’ – è poi la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando sucede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestie, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo. Conclude.
Intervenuta anche Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute: ‘sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute. Lo sport serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadegato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità. Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele, testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha invece raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatta una battaglia per non fare cadere la storia. Abbiamo parlato di numerose storie, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’. È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.
Nel suo saluto iniziale, Valeria Fiore, responsabile della comunicazione della rappresentanza del Parlamento Europeo, ha sottolineato i valori della dignità umana scritti nei trattati europei e ha ricordato la Giornata europea contro le molestie istituita nel 2022 ponendo l’accento sulla necessità di combattere per i diritti delle persone, visto che le molestie si possono trovare in tutti i settori della vita. ‘È necessario assicurare la protezione per chi denuncia le molestie – afferma – e il Parlamento europeo sta cercando di trovare di livelli comuni giuridici’.
Il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola ha ricordato come ‘Il CONI fa un lavoro enorme per la formazione, oltre che per raggiungere risultati sportivi, e la FISE è consapevole della responsabilità della formazione perché lo sport è un fenomeno sociale. La FISE ha 110’000 ragazzi tesserati su 150’000. Le famiglie cercano nello sport una scuola di vita per i loro ragazzi’. – Prosegue: ‘L’ippica ha un compagno particolare: il cavallo che ci insegna il rispetto dell’altro. Con il Parlamento Europeo abbiamo voluto lanciare una giornata contro le molestie di qualsiasi tipo’. ‘Lo sport si fa portatore di valori ma soprattutto di prevenzione’ conclude.
Fabio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo sport e i giovani, ha sottolineato: ‘L’importanza della giornata perché lo sport formi i ragazzi in un processo di consapevolezza che aiuti a intraprendere un percorso di vita legato a stili sani, a conoscere i valori e il concetto di rispetto verso gli altri, persone e animali. È necessario che i docenti e i direttori sportivi abbiano lo stesso approccio. Il Dipartimento per lo sport esercita un ruolo di coordinamento e indirizzo insieme ai Ministeri della Salute, Istruzione, Agricoltura e Sostenibilità. Tutti operano nella stessa direzione, tutte le realtà sportive e le federazioni e c’è la necessità di continuare sulla strada della formazione. Con l’Iniziativa ‘Abbattiamo il silenzio’ che è già in atto’ prosegue – ‘Accompagniamo a crescere e acquisite informazioni nel contrasto e nella prevenzione. C’è già un tavolo di lavoro con 26 enti di organizzazione sportiva per la tutela dei minori’. Conclude dicendo che: ‘L’Italia contribuisce al gruppo di lavoro europeo contro le molestie, anche verbali e che non ci sarà medaglia che coprirà comportamementi non adeguati’.
‘Lo sport è la terza attività formativa in Italia’ – è la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando succede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestia, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Conclude con una battuta: ‘Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo’.
In un breve intervento Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute spiega: ‘Sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute e serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadeguato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità’. ‘Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza’. Conclude.
Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio europeo romano. ‘Lo sport in RAI ha interesse per il sociale’. Cita i Mondiali di calcio in Qatar che: ‘Sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali’. ‘Il servizio pubblico deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti’ – prosegue – ‘E supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica (In collaborazione con la Banca d’Italia)’. Ha ricordato le: ‘Campagne RAI contro il bullismo e il cyberbullismo. RaiPlay sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile come nell programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo – spiega – Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Ora sono una maggioranza e i loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascoste rende indifese e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un ruolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele , testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatto una battaglia per non fare cadere la storia’. Abbiamo parlato di numerose vicende, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’ – Prosegue – È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.
Un progetto concreto che coinvolge tutte le Federazioni sportive è stato presentato da Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile. ‘Campioni di Vita sarà lanciato il prossimo settembre nelle scuole di tutta Italia. Lo sport è cultura e istruzione’. Prosegue citando alcuni dati sui problemi dei ragazzi. ‘L’ospedale Bambin Gesù di Roma ci racconta che sono triplicati i casi di autolesionismo. I ragazzi sostengono di essere stati vessati con cadenza mensile il 20,9 per le femmine e il 18,8 per i maschi. Rispettivamente il 9,9 e 8,5 con cadenza settimanale. Per paura il 60% dei ragazzi non parla con nessuno, il 50%, invece non parla con i genitori. Il 60% dei genitori dichiara che i figli hanno subito bullismo tra i 14 e i 18 anni, il 20% sui social. Nei mondo dei giochi online l’80% ha subito cyberbullismo online’. Alcuni dati legati alla scuola: ‘Nella scuola l’80% degli istituti superiori è stato costretto a convocare le famiglie. Prima del covid era il 50% Crescono sospensioni e bassi voti in condotta e il coinvolgimento dei servizi sociali (20% dei casi). Aumentano anche le richieste di risarcimento per danni alle strutture scolastiche. Nel 2022 c’è stato il record di bocciati 82.000 perché non andavano più a scuola. Si sono moltiplicati stati ansia, stress, repressione e aggressività’. Prosegue: ‘Secondo l’UNICEF: 9 milioni di adolescenti in Europa tra i 10-19 anni convivono con un disturbo mentale; depressione e ansia in oltre il 50% dei casi. C’è disagio giovanile per 8 ragazzi su 10 e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani’ Conclude con una proposta: ‘L’80% dei giovani accetta che i siti web e piattaforme influenzano il loro stile di vita. I giovani seguono i loro idoli e qui devono intervenire i campioni dello sport.’.
Dopo il suo intervento è stata presentata una rappresentanza di campioni sportivi: il rugbysta Andrea Lo Cicero, il judoka Bruno Emanuele, l’olimpionico di canottaggio Bruno Mascarenhas, il karateka Stefano Maniscalco, l’olimpionico di nuoto Stefano Battistelli, l’olimpionico della scherma Stefano Pantano e il calciatore Ubaldo Righetti.
Il Vicedirettore di Rai Sport, Marco Franzelli, in collegamento da remoto, ha annunciato per stasera alle 19 su RAI 2 uno speciale del TG sport alla giornata contro il bullismo con le testimonianze di sette campioni dello sport. ‘Lo sport ha una sua forza che trasmette a chi è rimasto vittima di comportamenti violenti. e lo trasferisce in una reazione’.
Conclude l’incontro Juri Morico, Presidente nazionale OPES (Organizzazione per l’Educazione allo Sport) ‘Dobbiamo essere tutti impegnati nell’educazione. C’è bisogno di un modello educativo. L’idea del testimone inteso come passaggio di consegne che racconta come sia stato difficile rimanere in piedi dopo le sconfitte e i sacrifici nelle relazioni personali e familiari per arrivare a certi risultati’.
Sono intervenute anche con un messaggio di saluto registrato Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito e Giusy Versace, atleta paralimpica e Vicepresidente della Commissione del Senato ‘Cultura e Patrimonio culturale, Istruzione pubblica, ricerca scientifica, Spettacolo, Sport.
Dopo l’intervento del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, tra gli intervenuti Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio.
‘Lo sport RAI ha interesse per il sociale’ ha sottolineato Natale, citando i Mondiali di calcio in Qatar che sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali.
‘Il servizio pubblico – ha proseguito – deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti e supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica’, quest’ultima in collaborazione con la Banca d’Italia.
Natale ha anche ricordato le ‘Campagne RAi contro il bullismo e cyberbullismo’. ‘RaiPlay – ha aggiunto – sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile, citando il programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo. Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate dedicate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Mi occupo di pari opportunità. Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Le donne ora sono una maggioranza. I loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI si partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascosto rende indifesi e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. Abbiamo anche realizzato un documentario su Sara Gama. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un rupolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
‘Lo sport è la terza attività formativa dopo scuola e famigli in Italia’ – è poi la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando sucede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestie, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo. Conclude.
Intervenuta anche Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute: ‘sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute. Lo sport serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadegato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità. Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele, testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha invece raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatta una battaglia per non fare cadere la storia. Abbiamo parlato di numerose storie, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’. È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.