Giorno Indipendenza Azerbaigian ricordato con ricevimento a Roma
Giorno Indipendenza Azerbaigian ricordato con ricevimento a RomaRoma, 23 mag. (askanews) – Partenariato strategico e sincera amicizia con l’Italia, suoni della tradizione musicale azerbaigiana e sapori della cucina nazionale, sono stati gli elementi sostanziali dell’evento che, nella serata del 22 maggio, ha coinvolto più di 250 ospiti nel Centro Culturale dell’Azerbaigian, a Roma, per festeggiare il Giorno dell’Indipendenza del Paese, di cui, il 28 maggio, ricorre il 106mo anniversario.
Ad accogliere gli invitati – si legge in una nota – l’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, Rashad Aslanov. L’ambasciatore ha aperto la serata rivolgendosi al pubblico, a cui ha ricordato che “il 28 maggio 1918 fu proclamata la prima repubblica parlamentare democratica nell’oriente musulmano, la Repubblica Democratica dell’Azerbaigian”, in grado di eliminare “le disuguaglianze razziali, etniche, religiose e di classe, garantendo a tutti i cittadini del Paese gli stessi diritti”. Alle donne in Azerbaigian, nel 1918, per la prima volta in Oriente e molto prima di alcuni Paesi del mondo, fu concesso il diritto di voto. Il 18 ottobre 1991, quando l’Azerbaigian ha riconquistato la sua indipendenza, si è dichiarato successore politico e legale di quella Repubblica Democratica. L’Ambasciatore Aslanov ha tracciato i tratti dei primi anni di indipendenza del Paese, ricordando il ruolo fondamentale del Leader Nazionale Heydar Aliyev e sottolineando come ora, dopo quasi 30 anni, l’Azerbaigian, sotto la guida del presidente Ilham Aliyev, ha ripristinato la sua integrità territoriale e sovranità. “Ora siamo impegnati nella ricostruzione dei territori liberati, dove sono stati investiti più di 7 miliardi di dollari per consentire a quasi 850mila sfollati interni di tornare alle loro case. L’Azerbaigian ha anche avviato un programma di pace tra Azerbaigian e Armenia”, ha sottolineato.
Da evidenziare anche che nell’anno in corso l’Azerbaigian sarà ospite di COP29, come rammentato dall’Ambasciatore. Al centro dell’intervento, prosegue la nota, i rapporti di partenariato strategico con l’Italia, rinforzati dalle numerose visite bilaterali di alto livello e dal coinvolgimento di numerose aziende italiane in vari settori dell’economia azerbaigiana, compresi i progetti di ricostruzione dei territori liberati. Intensa anche la cooperazione italo-azerbaigiana in campo umanitario. “La Fondazione Heydar Aliyev, che celebra quest’anno il 20mo anniversario, svolge un ruolo importante negli scambi culturali tra i due paesi”, ha evidenziato Aslanov. La vivida amicizia tra Azerbaigian e Italia è stata testimoniata dall’intervento del sottosegretario di stato, Vannia Gava, ospite d’onore della serata in rappresentanza del Governo italiano. Nel suo intervento, l’onorevole Gava ha evidenziato non solo le relazioni strategiche tra i due Paesi, ma anche il potenziale di crescita che le caratterizza, ricordando, solo nel 2024, la missione a Baku del Ministro Pichetto Fratin, la visita del Viceministro degli affari esteri dell’Azerbaigian Rzayev in Italia e la partecipazione del Ministro Babayev al G7 di Torino. Definendo l’Azerbaigian “Partner centrale” nel settore energetico, l’onorevole ha espresso il sostegno al raddoppio della portata del TAP, si è congratulata per la presidenza della Cop29 e ha ricordato i rapporti culturali ed accademici tra i due Paesi, la vitalità del cui dialogo è ben rappresentata dalla creazione dell’università italo-azerbaigiana a Baku.
L’artista azerbaigiano Sahib Pashazade, virtuoso del tar, accompagnato al pianoforte da Firuza Baylarova, ha intrattenuto gli ospiti con un concerto dai suoni tradizionali azerbaigiani, intervallati da classici italiani ed internazionali. Ad affascinare i partecipanti i colori e i sapori variegati della cucina azerbaigiana, con piatti tipici – dal plov al dolma, dal quotab ai dolci paklava, preparati per l’occasione dal direttore del Ristorante Mangal Steak House di Baku, Elshad Nuriyev e dai suoi cuochi Tural Karimli, Amil Ibrahimov e Isak Temel. Tra i numerosi ospiti, noti esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e dei media.