Roma, 12 apr. (askanews) – Se la conferenza dei servizi per il restyling di piazza dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, non si aprirà entro il 27 aprile, c’è il rischio che i lavori non vengano completati entro il Giubileo del 2025. È la preoccupazione di Nicola Madonna, responsabile Area Centro per Fs Sistemi Urbani, espressa alle commissioni capitoline congiunte Mobilità e Urbanistica presiedute dai consiglieri dem Giovanni Zannola e Tommaso Amodeo della Lista civica Gualtieri.
“La proprietà della piazza è di Fs sistemi urbani, mentre è gestita da Grandi stazioni – ha spiegato Madonna – e il concorso da 18 milioni per la progettazione del restyling è stato bandito nel 2020, ed assegnato a marzo del 2022. Alla fine del 2022 è arrivato il Dpcm Giubileo che include la piazza in due interventi e sono partiti i tavoli tecnici. Il mio avviso, se abbiamo individuato l’8 dicembre 2024 come la data entro la quale deve essere pronta la prima fase dei lavori della piazza, quella delle opere indifferibili, la Conferenza dei servizi va aperta entro i termini di legge, cioè il 27 aprile. Altrimenti saremo in difficoltà”. Le problematiche che persistono rispetto al progetto approvato, e che potrebbero rallentare il restyling, le ha spiegate, nel corso della seduta, il responsabile del servizio tecnico per il dipartimento capitolino Mobilità, Luca Gulotta: “Il progetto sconta una filosofia che privilegia verde e area pedonale, e che prevede la riduzione di 3-4 attestamenti di autobus in piazza, dei 15 attualmente presenti, puntando al completamento entro il Giubileo della tranvia Tva Termini-Vaticano, che invece immaginiamo completata entro il 2028 – ha precisato Gulotta -. In previsione che piazza Venezia avrà la necessità di essere cantierizzata per il Giubileo per la Metro C, inoltre, Termini deve conservare gli attestamenti presenti”. Rispetto ai taxi, ha aggiunto il responsabile tecnico, “su richiesta della Polizia locale si prevede di eliminare la stazione di via Giolitti, concentrando gli spazi sulla piazza e su via Marsala”.
“E’ passato un anno di confronti con tutte le anime di Roma Capitale coinvolte, rispetto al progetto in oggetto – è stata la replica di Fs – . Noi siamo pronti e consideriamo quella del 27 aprile una milestone critica”.