Giustizia, l’Anm esprime preoccupazione per gli attacchi di esponenti del governo
Giustizia, l’Anm esprime preoccupazione per gli attacchi di esponenti del governoRoma, 26 nov. (askanews) – L’assemblea nazionale dell’Anm rinnova, in una mozione unitaria, la sua forte preoccupazione per gli attacchi alla giurisdizione da parte di alcuni esponenti di governo in occasione dell’emissione dei primi provvedimenti applicativi della nuova legge in materia di protezione internazionale.
I provvedimenti giurisdizionali possono essere certamente criticati per il loro contenuto e il loro percorso motivazionale – si legge nella mozione dell’Associazione nazionale magistrati – “ma non è accettabile che vengano espressi giudizi sulla vita del magistrato che li ha emessi, ricostruendo con indagini mirate il suo passato. Va respinto con forza il tentativo di spostare l’attenzione dal contenuto giuridico del provvedimento alla persona del giudice che lo ha emesso. L’indipendenza della funzione giurisdizionale è il fondamento di una moderna democrazia liberale”. “Siamo consapevoli – si legge nella mozione unitaria dell’Anm – dell’importanza del tema dell’imparzialità della magistratura, oggetto del prossimo congresso e continueremo a richiedere alle altre istituzioni serietà, equilibrio e continenza al fine di garantire l’indipendenza della funzione giurisdizionale. L’assemblea dell’ANM: “auspica la celere trattazione della pratica a tutela dei colleghi; propone, al fine di dare contenuto allo stato di agitazione già deliberato, le seguenti iniziative, finanziate da fondi stanziati da parte dell’ANM e specificamente finalizzati all’attivitàÌ di informazione sul territorio mediante la realizzazione di eventi con taglio divulgativo sul ruolo costituzionale della magistratura organizzando: – un evento di rilievo entro il mese di marzo da realizzarsi in contemporanea in tutti gli uffici giudiziari (dovranno seguire, sempre su base sezionale e sotto-sezionale entro l’estate, un ciclo di seminari di almeno tre incontri); – un evento conclusivo organizzato dagli organi centrali dell’ANM, con la collaborazione degli organi territoriali”.
“Gli eventi – continua la mozione – dovranno essere videoregistrati e, previo montaggio, diffusi sui social; istituzione di una Commissione Centrale e di Commissioni Territoriali (composte da membri delle Ges e delle Sotto-sezioni) con il compito di monitorare il dibattito pubblico in materia di giustizia e di predisporre dei format a tema – da replicare negli uffici giudiziari del distretto -, individuando i possibili ospiti; istituzione a livello centrale di una Commissione mista composta da magistrati ed esperti in social media che si occupi di seguire il dibattito pubblico in materia di giustizia e realizzi dei contenuti social volti a spiegare il ruolo costituzionale della magistratura e a rendere comprensibili le questioni giuridiche concernenti temi che hanno suscitato particolare clamore (i contenuti potranno essere scelti anche su indicazione degli organi territoriali dell’ANM)”.