Gobbi affronta il tema del machismo nel nuovo video di “Mattoni”
Gobbi affronta il tema del machismo nel nuovo video di “Mattoni”Milano, 24 ott. (askanews) – È ormai noto che Gobbi, una delle penne emergenti più interessanti del panorama cantautorale italiano, con la sua musica lanci in maniera ironica e tatto, messaggi positivi intorno a importanti temi d’attualità, facendosi portavoce della propria generazione: l’alienazione, l’inadeguatezza, la difficile vita metropolitana. Uno dei temi cari al cantautore cesenate è quello del machismo e della mascolinità tossica, argomento sempre più dibattuto e di cui le nuove generazioni si fanno fortemente portavoci, sostenendo l’intenzione di ridefinire la mascolinità in modi più sani e positivi. Questo può includere l’apertura alle emozioni, il rifiuto della violenza come mezzo per risolvere i conflitti e il sostegno all’uguaglianza di genere. Su questo è incentrato il videoclip del nuovo singolo di GOBBI “Mattoni” da oggi disponibile al link https://youtu.be/zwtTJMH_eNI, in cui il cantautore, nei panni di un esile muratore dalle scarpe rosa, smalto e chitarra, vuole dedicarsi all’arte mentre è sbeffeggiato dagli altri colleghi, che non approvano la sua propensione alla gentilezza.
“Mattoni è una canzone che parla del senso di inadeguatezza e, nello specifico, con questo video abbiamo voluto rappresentare il disagio di un ragazzo gracile e sbadato che in un cantiere si confronta con uno stereotipo di maschio che non gli corrisponde. Da ragazzino ho scoperto che era considerato parte dell’essere uomo mettersi in competizione su questioni che io trovavo del tutto irrilevanti e prive di interesse e, spesso, sottrarmi a queste dinamiche mi ha escluso da gruppi di amici e mi ha fatto sentire sbagliato. Nel video abbiamo enfatizzato come il tipo di mascolinità a cui siamo stati educati si fondi su caratteristiche come la forza, il coraggio e la repulsione di emozioni, e che una possibile risposta provocatoria a questa pressione culturale può essere mostrarsi per quello che si è, con tutta l’emotività e la vulnerabilità che ci appartiene. Mi ritengo fortunato per aver capito come prendere le distanze da certi stereotipi e per avere trovato il mio modo di raccontarlo.” – afferma GOBBI Il brano, prodotto da Giordano Colombo e Raffaele Scogna, racconta con profonda sensibilità il senso di alienazione di un ragazzo di provincia nel vivere nelle città metropolitane. In questa prospettiva, i mattoni sono gli ostacoli di un percorso, le mura gelide dei palazzi, ma anche la costruzione di un nuovo se. Il senso di alienazione è evidenziato dalla parte musicale che, quasi scarna, con delicati tocchi di piano e le calde note di chitarra dal calore artigianale, sottolineano il riverbero delle parole, amplificandone il peso emotivo.
La scrittura originale e vivida di GOBBI, che è allo stesso tempo ironica e sensibile, si consolida e resta riconoscibile anche in questo brano, creando un connubio di profonda emozione e leggerezza. Una penna che, oltre alle parole, è in grado di disegnare immagini tangibili, vive, che si muovono nello spazio canzone come il distendersi di una pellicola sullo schermo raccontando, in maniera emozionale e stralunata, una storia che parla di tutti.