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Governo, Santanchè: non mi dimetto a meno che Meloni me lo chieda

| Redazione StudioNews |

Governo, Santanchè: non mi dimetto a meno che Meloni me lo chiedaRoma, 18 gen. (askanews) – “Sono tranquilla, tranquillissima. Me lo aspettavo. Non sono agitata. Continuo a lavorare: a fare le cose che devo fare. Stiamo parlando del niente. Su questo reato qua sono molto serena. Poi è chiaro che io sono una donna di partito: non faccio le cose a dispetto dei santi. Aspetto le valutazioni. Se il mio presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro lo farò”. E finora “Giorgia – non l’ho sentita: non mi ha chiamata, immagino che abbia tante cose importanti da fare” La ministra Fdi del Turismo Daniela Santanchè esclude dimissioni dal Governo di sua iniziativa a seguito del rinvio a giudizio per false comunicazioni sociali da amministratrice della sua ex impresa Visibilia.



Se invece la premier non chiederà le sue dimissioni la ministra dichiara voler restare al Governo, pronta a resitere alla mozione di sfiducia parlamentare delle opposizioni che la hanno promessa in assenza di sue dimissioni. “La facessero pure – dice in un colloquio con il Corriere della Sera- sono già andata in aula due volte…”. Al contrario, “il governo – sottolinea Santanchè – si è compattato: sono usciti in mia difesa Salvini, Tajani, tutta la Lega, Forza Italia, Noi Moderati. E persino Renzi che di solito ce ne fa di tutti i colori”. E Fdi che è il suo partito? “Sono tranquilla, conosco la vicenda nel merito e so che non mi porterà a una condanna. È un processo da imprenditrice, non ha rilevanza politica…”, risponde. A giudizio della ministra infatti le false comunicazioni socialia a lei contestate nel rinvio a giudizio rappresentano “un reato che in tanti Paesi nemmeno c’è” e in ogni caso “mai mi è stata fatta un’accusa sulle mie funzioni di ministro. Sono rimasta fedele al giuramento: ho sempre agito con disciplina e onore. Grazie a Dio non ho nessuna condanna, non c’è nessun fallimento, nessuna bancarotta”.


La Visibilia srl da lei fondata “non è fallita – argomenta a propria difesa la ministra Santanchè – è sul mercato e qualunque imprenditore interpellato direbbe che questa roba non esiste: un reato valutativo, una questione molto tecnica e tutta basata su perizie per la quale ero già stata archiviata nel 2018”. Quanto al rinvio a giudizio richiesto nell’altro procedimento per concorso nella bancarotta di Ki Group srl dove si contesta una truffa allo Stato sulla cassa integrazione a zero ore fatta da Visibilia all’epoca del Covid , la ministra confida nell’ assoluzione a fine gennaio in Cassazione dove Santanchè ha fatto ricorso: “non sono preoccupata”, ripete anche su quest’altro procedimento penale.