Granarolo: fatturato 2023 sale a 1,6 mld, utile balza a 9,2 mln
Granarolo: fatturato 2023 sale a 1,6 mld, utile balza a 9,2 mlnMilano, 19 mar. (askanews) – Granarolo ha chiuso il 2023 con un fatturato in crescita dell’8,2% a 1,617 miliardi. La variazione, che a perimetro costante e al netto dell’effetto cambi è stata pari al +8,3%, deriva principalmente dall’inflazione registrata sulle materie prime e sull’energia, spiega una nota. Tuttavia l’utile netto è salito del 346% rispetto a un anno prima toccando i 9,2 milioni di euro. Il board ha quindi proposto all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 7 milioni.
Il margine operativo lordo è cresciuto del 40,8% a 94 milioni, pari al 5,8% dei ricavi, principalmente, spiega ancora l’azienda, per effetto della partenza del nuovo piano strategico. La posizione finzanziaria netta al 31 dicembre è positiva per 178,4 milioni, in miglioramento di 120 milioni sul 2022, principalmente per l’impatto positivo dell’aumento di capitale di 160 milioni finalizzato in giugno 2023. Le vendite sono tradizionalmente concentrate in Italia per il 62% dei ricavi; quelle in Europa sono aumentate del 7,7% e quelle sui mercati extra europei sono in leggera flessione per effetto principalmente del calo dei volumi dei formaggi duri verso il Canada, in parte compensata dall’incremento dei volumi nell’area Mea (Middle East and Africa). Complessivamente sui mercati esteri il fatturato raggiunge il 38% del fatturato totale e si conferma la principale opportunità di crescita del gruppo.
“Siamo soddisfatti del risultati raggiunti nel corso del 2023. Filiera e mercato sono asset fondamentali della nostra natura di impresa. Stiamo lavorando a una Stalla del futuro e a una Fabbrica del futuro in cui l’intelligenza artificiale ci consentirà di far fronte anche ai nuovi rischi – commenta Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo – Trasversale a tutto quanto sarà il nostro impegno a progettare un domani produttivo nel segno della sostenibilità, in stalla e in fabbrica, si tratti di energie alternative (penso al biometano consortile e al fotovoltaico, per esempio), di manutenzione predittiva o intelligenza artificiale messa al servizio della gestione ordini per ridurre i resi. Guardiamo con serenità al prossimo futuro”.