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GranTerre si mangia il Parmacotto: 1,5 mld di fatturato entro 5 anni

GranTerre si mangia il Parmacotto: 1,5 mld di fatturato entro 5 anniMilano, 28 ott. (askanews) – Granterre si mangia il Parmacotto della famiglia Zaccanti per creare “la casa comune della salumeria italiana”. Il gruppo cooperativo, presente sul mercato con marchi come Parmareggio e Casa Modena e AZ, finanziaria della famiglia Zaccanti, che controlla Parmacotto, hanno sottoscritto un accordo per l’aggregazione tra Salumifici GranTerre (controllata dal gruppo GranTerre) e Parmacotto.



L’operazione prevede l’apporto in Salumifici GranTerre dell’intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita a una realtà con ricavi superiori a 1,1 miliardi, 2.500 dipendenti, 20 stabilimenti (14 Salumifici GranTerre e sei Parmacotto). Il piano industriale nell’arco di 5 anni, prevede di superare gli 1,5 miliardi di fatturato e ottenere importanti sinergie, spiegano in una nota le due società, specificando che il nuovo gruppo ha la capacità di “espandersi in tutti i mercati dove sono già presenti, ovvero Stati Uniti e i principali mercati UE, e di aprirne nuovi”. L’operazione, specificano nella nota, si perfezionerà nei prossimi mesi. “GranTerre, dopo un significativo ma rapido percorso di aggregazione e crescita, con questa operazione è orgogliosa di completare la valorizzazione a livello italiano e mondiale di Parmacotto – ha dichiarato Ivano Chezzi, presidente di GranTerre Spa – Siamo sicuri che, grazie al commitment degli azionisti, le risorse di GranTerre e quelle di Parmacotto si integreranno creando valore e segnando una tappa importantissima per la nostra ulteriore crescita, cui ne potranno seguire altre ancora, facendo di Salumifici GranTerre la ‘casa comune’ della salumeria italiana”. “Dopo un’importante fase di rilancio, Parmacotto – ha dichiarato Giovanni Zaccanti, presidente di Parmacotto – ha voluto subito raccogliere la maggiore delle sfide: divenire protagonista di un grande polo dei salumi italiano, dove una crescita forte e sostenibile, l’innovazione nei processi e nei prodotti, l’export di qualità, la centralità dei consumatori e dei territori saranno le ricette vere del successo che sicuramente questa operazione otterrà”.


Il gruppo GranTerre, nato a gennaio 2019 dall’aggregazione di Grandi Salumifici Italiani (ora Salumifici GranTerre) e Parmareggio (ora Caseifici GranTerre), ha chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro. Partecipato e controllato da Consorzio Granterre, il gruppo produce e commercializza alcune Dop e Igp di salumi e formaggi stagionati, burro e piatti pronti, attraverso i suoi 18 stabilimenti in Italia, quattro filiali estere e oltre 2.800 dipendenti e collaboratori. Parmacotto, con i suoi quattro brand, Parmacotto, Parmacotto Selection, Boschi Fratelli e Salt & Twine e i suoi sei stabilimenti produttivi – quattro in Italia e 2 a Boston (Usa), ha invece chiuso lo scorso anno con 150 milioni di euro di fatturato.