Gravina: da Mancini parole sconfortanti e offensive verso di me
Gravina: da Mancini parole sconfortanti e offensive verso di meRoma, 23 ago. (askanews) – “Non voglio alimentare ulteriori polemiche. Ma sono state dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive nei miei confronti. Fra noi c’era amicizia e professionalità. Non ho mai invaso il campo,mai suggerito un giocatore, mai ho chiesto la formazione.Non meritavo parole così. Adesso posso dirlo con sincerità: sono amareggiato. Ci sono rimasto male”. Lo dice il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina al Corriere della Sera, rompendo il silenzio sul bruso addio alla panchina della Nazionale di calcio da parte di Roberto Mancini.
“Non rinnego – afferma Gravina- il rapporto di amicizia con Roberto, che ha sempre dimostrato stile. Spero riveda la sua posizione. Anzi, vado oltre e vi dico: chiamatelo perché non posso credere che si sia espresso così. Non ho mai invaso il campo. Non porto rancore, ma i tempi di questo divorzio mi lasciano perplesso.Ho sentito parlare di dimissioni per la prima volta dalla moglie, Silvia Fortini, che è il suo avvocato, il giorno prima che arrivasse negli uffici della Federcalcio una pec formale. Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini mi avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi”.