Roma, 6 giu. (askanews) – La diga di Nova Kakhovka è stata “gravemente danneggiata” e questo ha comportato “una significativa riduzione del livello del serbatoio utilizzato per fornire acqua di raffreddamento alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. E’ quanto ha dteto oggi il direttore dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ricordando che “l’acqua è necessaria per il sistema di raffreddamento essenziale” dei reattori, per la rimozione del calore residuo dalle vasche del combustibile esaurito e per il raffreddamento dei generatori diesel di emergenza. “L’assenza di acqua di raffreddamento per un lungo periodo di tempo provocherebbe lo scioglimento del carburante e l’inoperabilità dei generatori diesel di emergenza”, ha spiegato Grossi, pur precisando che “l’attuale valutazione è che non vi è alcun rischio immediato per la sicurezza dell’impianto”.
Il personale dell’Aiea sul sito è stato informato che il danno alla diga di Nova Kakhovka sta attualmente portando a “una riduzione dell’altezza dell’invaso di circa 5 cm/ora”. Il team continua a monitorare questo tasso e tutte gli altri aspetti collegati, ha sottolineato Grossi, precisando che “l’acqua nel serbatoio era a circa 16,4 m alle 8 del mattino: se scenderà sotto i 12,7 m, non potrà più essere pompata”. Il capo dell’Aiea ha quindi ricordato che “esiste un certo numero di fonti alternative di acqua”. “Uno dei principali è il grande stagno di raffreddamento accanto al sito che per progettazione è mantenuto al di sopra dell’altezza del serbatoio. Poiché i reattori sono fermi da molti mesi, si stima che questo stagno sarà sufficiente a fornire acqua per il raffreddamento per alcuni mesi”, ha insistito, aggiungendo che “è quindi fondamentale che questo bacino di raffreddamento rimanga intatto”. “Nulla deve essere fatto per minare potenzialmente la sua integrità”, ha ammonito, chiedendo ” a tutte le parti di garantire che non venga fatto nulla per indebolirlo”.