Roma, 31 mar. (askanews) – Il gigante dell’elettronica cinese Huawei ha chiuso il 2022 con un crollo degli utili e una crescita risicata del fatturato. Risultati che risentono di “un contesto impegnativo e di fattori non di mercato che hanno continuato a pesare sulle attività”, afferma il presidente di turno Eric Xu, nel comunicato Sul rapporto annuale pubblicato oggi dal gruppo.
La società risente infatti degli effetti di diverse sanzioni imposte dagli Usa su una molteplicità di prodotti di telecomunicazioni cinesi, assieme alle restrizioni che Pechino ha mantenuto per tutto il 2022 a motivo del Covid. Lo scorso anno il fatturato totale ha raggiunto 642.338 miliardi di yuan, equivalenti a 92,4 miliardi di dollari, a fronte di 636.807 miliardi realizzati da Huawei del 2021.
L’utile operativo è crollato a 42,2 miliardi di yuan, da 121,4 miliardi di un anno prima, l’utile netto è caduto a 35,6 miliardi, da 113,7 miliardi un anno prima. I margini operativi sono scesi al 6,6%, dal 19,1% del 2021. Va ricordato che i risultati del 2021 erano all’opposto stati gonfiati dai mutamenti dei consumi sempre collegati alle restrizioni imposte per il Covid. Il gruppo cinese rivendica che sta portando avanti un energico piano di investimenti e che il 2023 sarà cruciale per lo sviluppo.