Roma, 3 apr. (askanews) – Per il padiglione di Regione Lazio e Arsial, Vinitaly 2023 inizia con un grande successo di pubblico: la prima giornata ha fatto registrare il doppio dell’affluenza rispetto allo scorso anno.
All’inaugurazione, domenica 2 aprile, erano presenti la Vicepresidente e assessore alle Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, e l’assessore alle Politiche agricole Giancarlo Righini della Regione Lazio.Ad accoglierli e accompagnarli nel tour tra le oltre 60 aziende presenti in rappresentanza delle etichette laziali, il Commissario straordinario di Arsial, Andrea Napoletano. Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, insieme al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e a una straordinaria delegazione proveniente dai Balcani, composta dal Presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, il Primo Ministro dell’Albania, Edvin Kristaq Rama e il Primo Ministro della Repubblica della Macedonia del nord, Dimitar Kovacevski, hanno fatto visita al padiglione di 1800 mq dedicato al Lazio. Tantissimi i visitatori che hanno apprezzato l’ampia offerta del Lazio, portata al Vinitaly di Verona in un padiglione di 1800 mq, realizzato in collaborazione con l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), che ospita 63 aziende provenienti da tutte le province, 2 consorzi di tutela, inoltre 3 DOCG, 6 IGT e 27 DOC, oltre a 37 vitigni autoctoni.
In occasione dell’inaugurazione del padiglione, l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini, ha annunciato che la Giunta sta lavorando a una nuova legge sull’enoturismo, per valorizzare il patrimonio vitivinicolo laziale. Significative le presenze degli espositori. Un dato incoraggiante, che va nella direzione della strategia che la Regione Lazio intende adottare per aumentare le quote di mercato: investire in qualità e nei passaggi generazionali, puntando su innovazione, ricerca, sostenibilità e sul potenziamento delle produzioni biologiche, in grado di offrire molte opportunità per il collocamento dei giovani nel mondo del lavoro.