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Il 13 Marzo si festeggiano i 30 anni di yoga della risata
Il 13 Marzo si festeggiano i 30 anni di yoga della risataRoma, 25 feb. (askanews) – Ridere insieme, nonostante tutto, diffondendo energia positiva e benessere in ogni angolo d’Italia e del web, generando così un’onda di felicità collettiva. Dopo la presenza sul palco di Sanremo per il Sociale, è questa l’iniziativa che l’Istituto Italiano di Yoga della Risata, fondato dai Master Trainer Lara Lucaccioni e Matteo Ficara, lancia in occasione dei 30 anni della pratica, il 13 marzo 2025. L’invito è aperto a tutti: condividere sui social network brevi video (max 30 secondi) o foto di risate contagiose, accanto al luogo simbolo della propria città, con gli hashtag #italiacheride #30annidirisate, #dallarisataallafelicità.
La giornata, informa una nota, vedrà due momenti particolarmente significativi con due sessioni di risate online aperte a tutti: una con il fondatore della pratica, il medico indiano Madan Kataria alle ore 13.30, e un’altra alle ore 21.00. Le celebrazioni proseguiranno fino al 20 marzo, Giornata internazionale della Felicità, a sottolineare come la risata sia una delle pratiche quotidiane per allenare la felicità, quando intesa non come piacere momentaneo bensì, in senso eudamonico, come competenza. Inoltre, altri eventi seguiranno nel corso dell’anno: il 4 maggio, Giornata Mondiale della Risata, ci saranno attività diffuse nelle varie regioni, connesse tra loro attraverso una straordinaria diretta online di 30 ore di risate continuative. Dal 23 al 26 ottobre, tornerà a Peschiera del Garda (VR) il V Congresso italiano, che l’Istituto italiano di Yoga della Risata è già impegnato a organizzare.
Tutto ebbe inizio all’alba del 13 marzo del 1995, quando Madan Kataria, impegnato nella stesura di un articolo sui benefici della risata, decise di sperimentare sul campo. Scese in un parco pubblico di Mumbai e, insieme a sua moglie Madhuri e ad altre tre persone, diede vita a quello che sarebbe diventato il primo Club della Risata. Da quel semplice gesto, seguendo l’intuizione unica che il nostro corpo non distingue una risata spontanea da una autoindotta, nacque un movimento globale che oggi conta più di 3 milioni di praticanti in oltre 115 Paesi, con migliaia di Club della Risata gratuiti, che ne sono il cuore. L’Italia partecipa attivamente a questo movimento con oltre 500 club (elenco geolocalizzato), mentre cresce ogni giorno l’applicazione della pratica in contesti sociali e terapeutici: azienda, scuola, ospedale, cure palliative, anziani, carcere, disabilità. Sono oltre 700 le ricerche scientifiche che ne dimostrano i benefici. Ciascuno di noi può decidere di ridere senza l’ausilio della comicità, portando il corpo a farlo per scelta, emettendo il suono della risata e sostenendolo attraverso la respirazione diaframmatica per almeno dieci minuti. Dopo qualche risata autoindotta, essa finisce per diventare autentica e contagiosa. Da una parte si genera il cosiddetto joy cocktail, una produzione biochimica dall’effetto antidepressivo e ansiolitico, fatta di endorfine, serotonina e ossitocina, e si abbassa l’ormone dello stress, il cortisolo. Dall’altra, attraverso le respirazioni diaframmatiche, si attiva il sistema nervoso parasimpatico, quello calmante. Infine, aumenta l’ossigenazione di corpo e cervello. Si riduce il rischio di malattie al cuore, migliorano la digestione e il transito intestinale, viene favorito il sonno.
Nato nell’ottobre 2024, su richiesta, e con il pieno sostegno dei fondatori del movimento, il dott. Madan Kataria e sua moglie Madhuri, l’istituto persegue una duplice missione: diffondere la pratica dello Yoga della Risata secondo standard scientifici e professionali, valorizzandone le applicazioni sociali e terapeutiche, e fornire ai trainer gli strumenti necessari per diffondere la risata in maniera professionale. La guida dell’Istituto è affidata a Lara Lucaccioni, tra le Master Trainer più attive a livello mondiale, e Matteo Ficara, filosofo, futurista e Master Trainer. I due, fondatori di Happiness for Future – evolutionary company, sono affiancati da un board qualificato di teacher e leader che compongono il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e il Comitato Etico. “Non serve un motivo per essere felici – spiegano Lucaccioni e Ficara -. Se portiamo il nostro corpo a ridere, in maniera intenzionale, la nostra mente lo seguirà, secondo la teoria del binomio corpo-mente, attivando la chimica della felicità anche nei momenti più difficili. È questa l’intuizione alla base della nascita dello Yoga della Risata. In un’epoca di stress e ansia diffusi, questa pratica si rivela preziosa per la salute mentale. Con l’Istituto vogliamo offrire strumenti e competenze per portare questi benefici nella vita propria e altrui. Per questo invitiamo tutti a celebrare con noi i 30 anni di questa pratica semplice eppure trasformativa”.