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”Il brolo della Cantina Gorgo” vince Medaglia architettura del vino

”Il brolo della Cantina Gorgo” vince Medaglia architettura del vinoMilano, 28 mag. (askanews) – “Il brolo della Cantina Gorgo” di Custoza (Verona) dello studio Bricolo Falsarella associati ha vinto la prima edizione del concorso “La medaglia dell’architettura del vino”, ideato dall’Ordine degli architetti di Treviso, in accordo con il Comune di Valdobbiadene (Treviso). Il riconoscimento è stato consegnato il 27 maggio nel corso di una cerimonia che si è tenuta in piazza Marconi a Valdobbiadene. Il concorso è dedicato a progetti di trasformazione, cura e valorizzazione del paesaggio e dei luoghi votati al vino, “con l’obiettivo di sviluppare una riflessione collettiva sul rapporto tra i luoghi del vino e le infrastrutture che contribuiscono a organizzare e definire in modo sostenibile suoi paesaggi”.



“Il brolo della Cantina Gorgo” è stato premiato “per la capacità di unire materialità e senso della composizione, e poiché risponde agli obiettivi del premio con un intervento di trasformazione, cura e valorizzazione del paesaggio entro un processo di riuso e ampliamento dell’esistente. Un esempio di eleganza e misurato riuso dello spazio”. A selezionarlo, tra i 32 progetti presentati, è stata la giuria di esperti, scelti in rappresentanza di un mondo articolato nell’ambito degli studiosi del Paesaggio in generale e dei territori del vino in particolare: gli architetti Gerd Bergmaister e Fiorenzo Valbonesi, l’urbanista Paola Cigalotto, l’antropologo Simone Ghiaroni, e l’agronoma ed esperta di paesaggio, Camilla Zanarotti. La giuria, “nel sottolineare la qualità generale dei progetti arrivati”, ha ritenuto opportuno assegnare, oltre alla medaglia, anche due menzioni speciali “in quanto due progetti rappresentano diversi modi dell’agire umano nei delicati paesaggi vitati, approcci che giungono ad azioni condivise e a volte all’incontro tra progetto e comunità, espressioni di interessanti soluzioni formali che, se pur opposte, mostrano due declinazioni di un tema che mette fortemente in relazione l’architettura dell’abitare e della produzione con l’esperienza immersiva nella natura”. Dunque, una menzione speciale è andata all’opera “La pausa”, dell’architetto Stefano Tinelli &Co. in località SottoPerlo, Funer di Valdobbiadene (Treviso).


Un riconoscimento attribuito “per il recupero di un complesso di edifici all’interno di un paesaggio boschivo in avanzata su terrazzamenti abbandonati. Il progetto e la successiva realizzazione collettiva – ha aggiunto la giuria – creano un luogo inteso come spazio praticato, come ambiente di sviluppo di pratiche materiali, in un collettivo ibrido composto da umani, viventi non umani, idee e valori”. Seconda menzione speciale per l’opera “Nuova Cantina Pieropan” di A.c.M.e. Studio associato di architettura a Soave (Verona), “per l’inserimento paesaggistico di un’opera di estese dimensioni, che si inserisce, con capacità e attenzione per il contesto, nell’ambiente circostante, con delle linee semplici ed eleganti”. Foto di Cantina Gorgo