Il futuro green di Eridania: Cristal Union spinge su sostenibilità
Il futuro green di Eridania: Cristal Union spinge su sostenibilitàMilano, 26 lug. (askanews) – A fronte di una crescente coscienza sostenibile degli italiani – oltre l’80% ritiene che tutelare territorio e mare sia molto importante per il benessere comune – le aziende non possono voltarsi dall’altra parte. Più di sette italiani su 10, oltre a ritenersi preoccupati per il Pianeta, chiedono, infatti, prodotti con un basso impatto ambientale, dai packaging riciclati e riciclabili.
In occasione della giornata mondiale per la conservazione della natura, Eridania, marchio saccarifero del gruppo francese Cristal Union, conferma il suo impegno sostenibile, in linea con gli obiettivi del gruppo che ha ulteriormente alzato l’asticella degli obiettivi con il suo ultimo rapporto di sostenibilità, puntando a ridurre le emissioni di gas serra di un ulteriore 23% entro il 2030, rispetto al 2019, lavorando per rendere i zuccherifici autosufficienti dal punto di vista energetico, utilizzando parte della polpa delle barbabietole per rifornirli di energia, entro il 2050 e puntando a non prelevare più acqua dall’ambiente naturale per far il funzionamento degli stabilimenti entro il 2030. In Italia, Eridania, dal canto suo, da dieci anni ha iniziato un percorso green. Dal 2014 è riuscita a ridurre del 35% le emissioni di Co2 e a ridurre il consumo di acqua ogni anno per un numero di litri equivalente a più di 500 piscine olimpioniche. Obiettivi e numeri importanti, che, dallo scorso anno, sono riportati anche sulle confezioni di Zucchero Classico, i cosiddetti “pack parlanti”.
“Dieci anni fa, quando abbiamo iniziato a inserire la tematica della sostenibilità tra i nostri obiettivi di business, per la maggior parte degli attori economici investire su questi temi non era considerata una priorità e, in generale, c’era una scarsa consapevolezza in materia ambientale – dichiara Alessio Bruschetta, amministratore delegato Eridania Italia – In Eridania, credevamo e crediamo tutt’oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l’azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta. Continuiamo a muoverci nella direzione tracciata in questi anni e ribadiamo il nostro impegno, avendo bene a mente gli obiettivi della nostra casa madre Cristal Union: il raggiungimento, entro il 2030, di una riduzione del 10% del consumo di energia (vs 2015), una riduzione del 35% delle emissioni di Co2 delle attività industriali (vs 2015) e zero metri cubi d’acqua prelevata dalle strutture di produzione dello zucchero”. Il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale riguarda, tra i vari aspetti, anche i trasporti: già dal 2017, l’inaugurazione del terminal ferroviario all’interno del centro di confezionamento di Russi ha permesso di minimizzare l’impatto ambientale del trasporto primario, abbattendo le emissioni di gas a effetto serra nelle fasi di trasporto (nel 2022, -85% di emissioni di anidride carbonica rispetto al trasporto su gomma).
Ma la sostenibilità di Eridania non va intesa in un’ottica unicamente ambientale: “La sostenibilità è un elemento intrinseco in tutte le nostre attività: quelle che hanno a che fare con l’ambiente, con il territorio, ma anche con la salute e con il benessere delle persone. Proprio in questo concetto risiede la chiave della campagna, lanciata lo scorso anno, ‘Il futuro chiede dolcezza’: un manifesto del nostro impegno e un appello alle persone, ai tanti consumatori che quotidianamente ci scelgono, a fare ciascuno la propria parte per addolcire il futuro di tutti” conclude Bruschetta.