Il Liceo Tasso si fa museo, in mostra opere classiche pubbliche inedite rubate o dimenticate
Il Liceo Tasso si fa museo, in mostra opere classiche pubbliche inedite rubate o dimenticateRoma, 3 mar. (askanews) – “Il ritmo dell vita degli uomini”: Roma 16 marzo-19 maggio”. Ovvero opere d’arte classiche inedite recuperate dal nucleo antifrodi dei Carabinieri o che vivono abitualmente minuziosamente archiviate ma altrettanto consapevolemte abbandonate al buio dei magazzini dei Musei pubblici italiani e collezioni private che riprendono vita e tornano a vedere la luce da metà marzo a metà maggio nella storica aula magna del liceo classico statale di Roma Torquato Tasso di Roma, grazie a lavoro e fatica di studenti e insegnanti della ben nota scuola di formazione classica della capitale.
Il Tasso infatti per due mesi sta per diventare anche museo aperto al pubblico (su prenotazione) con studenti medi nelle vesti di allestitori e guide quella stessa aula magna tardo ottocentesca di via Sicilia a Roma che ha fatto da oltre un secolo del Tasso uno dei più noti autorevoli e storici licei classici statali dall’ Italia unita in poi. Luogo di formazione di molti esponenti della classe dirigente politica e culturale italiana ed insieme culla delle proteste studentesche degli anni settanta e ottanta. E che solo pochi mesi fa è stato teatro apripista della nuova stagione di occupazioni studentesche dei licei che sta attraversando il Paese. I riflettori sul Tasso per due mesi saranno accesi sulla sua identità di luogo simbolo del “made in Italy Cultura” che il liceo classico rappresenta, unicum modello ed eccellenza pressochè mondiale nel sistema di istruzione media. Con il valore doppio di essere geograficamete situato al centro del Muncipio numero uno – ovvero il più centrale- di Roma: il centro del centro mondiale dell’ arte classica .
Sono queste le ragioni che hanno fatto nascere la prima mostra pubblica in una scuola pubblica. Nell’anno in cui si sono aperte le prime iscrizioni on line al nuovo “liceo del made in Italy” news entry nel sistema di istruzione italiano, insomma, è stato altresì siglato quest’accordo di sprimentazione senza precedenti all’insegna del valore del liceo classico quale eccellenza del “made Italy” culturale italino. A metterci la firma sono stati il ministero della Cultura nella persona del direttore generale dei Musei di Stato Massimo Osanna insieme a studenti, insegnanti e preside del liceo classico statale Tasso. Con benedizione e patrocinio di Comune di Roma e Regione Lazio. Più precisamente, a realizzare il progetto sono stati gli studenti di alcune classi che erano state negli anni scorsi in visita agli scavi di Pompei incontrando lì per la prima volta Osanna in qualità allora di Sopraintendente, il dirigente scolastico della scuola Paolo Pedulà, un gruppo di insegnanti di lettere classiche coordinato dalle professoresse Marirosa Bruno e Giuseppina Pirro. Aiutati da un gruppo di genitori che si sono appassionati al progetto. E di alcune grandi aziende che hanno accettato di fare da Mecenate economico e/o tecnico per una iniziativa comunque non alla portata delle sole magre casse di qualsivoglia scuola pubblica del nostro Paese: Ferrovue Poste Italiane, Ferrovie dello Stato Italiane,CompySis, Agenzia Italia Nasce e si apre al pubblico così: “Il ritmo della vita degli uomini”, slogan con copyright d’autore di successo garantito plurimillenario: Archiloco….
Ecco dunque la genesi di “Il ritmo della vita degli uomini Archiloco, fr.128 W. Liceo Torquato Tasso, Roma Esposizione temporanea 16 marzo – 19 maggio 2024 . I busti di Eracle ed Afrodite, le teste votive fittili, vasi di diversa forma e funzione quali kylikes, anfore, crateri, piatti (provenienti prevalentemente dall’Etruria Meridionale) – promette il comunicato stampa redatto dagli studenti del Tasso- sono solo alcuni esempi di quanto è esposto.Un arco temporale ampio, che va dal VII sec. a.C. al II sec. d.C., materiali differenti (marmo, terracotta, ceramica, bronzo, pasta vitrea) sono i “testimoni” di una vita raccontata attraverso il mito, la devozione, la quotidianità”. “Il percorso del visitatore sarà avvincente, dal momento che egli non sarà da solo, ma gli studenti lo accompagneranno rendendolo partecipe della narrazione”, asscurano la scuola e il Mibac. “La Direzione generale Musei e l’Istituzione scolastica hanno collaborato alla realizzazione di un progetto che, nel suo genere, rappresenta un unicum. Una mostra temporanea di cinquanta reperti, la maggior parte dei quali mai esposti, recuperati da Musei, collezioni private e università statunitensi grazie al prezioso intervento dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, e provenienti soprattutto da tombe scavate clandestinamente”.
L’idea nasce dalla proposta “visionaria” del Direttore generale Musei, Massimo Osanna, in occasione di una giornata di dibattito dedicata a Pompei e ai musei italiani organizzata dal Liceo classico, che aveva invitato il professore per un dialogo con gli studenti. È la prima volta che un Liceo accoglie un’esposizione e ne fa propria la descrizione, la “contestualizzazione letteraria” e la divulgazione dei contenuti oggetto di approfondimento. Il valore aggiunto che la scuola, in quanto Liceo Classico, ha potuto ascrivere all’ideazione della mostra, risiede proprio nella “contestualizzazione letteraria”, ovvero nel racconto della suggestione visiva esercitata dai reperti attraverso gruppi di versi tratti da Omero, i Lirici greci, Eschilo, Sofocle, Euripide e Virgilio, Il metodo seguito è stato quello di incardinarne il racconto all’ interno di quattro temi portanti (UOMO – DIO – CORAGGIO – AMORE) grazie ai quali è possibile comprendere appieno la bellezza del mondo antico.Ad ogni tema è stato attribuita una notazione di colore, ben visibile agli occhi del visitatore, al fine di facilitarne l’associazione con gli oggetti descritti. Appuntamento per la presentazione alle stampa venerdi 15 marzo alle 15 al Liceo Torquato Tasso di Roma in via Sicilia 168. E dal giorno dopo, per due mesi no stop, scuola pubblica in mostra aperta al pubblico.