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Il Papa ha incontrato in Vaticano familiari degli ostaggi israeliani e palestinesi di Gaza: “Soffrono tanto, tutti”

| Redazione StudioNews |

Il Papa ha incontrato in Vaticano familiari degli ostaggi israeliani e palestinesi di Gaza: “Soffrono tanto, tutti”Città del Vaticano, 22 nov. (askanews) – Papa Francesco ha incontrato in Vaticano i parenti dei rapiti israeliani e anche alcuni dei palestinesi che vivono, sotto i bombardamenti, a Gaza. E filtrano alcuni particolari sugli incontri di stamane. Prima dell’udienza generale in piazza San Pietro, alle 7.30, da quanto si apprende, il Pontefice ha ricevuto a casa Santa Marta 12 familiari dei rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso. Un incontro che è durato circa trenta minuti.

Quindi, è stata la volta di un gruppo di dieci, tra musulmani e cristiani, palestinesi che vivono a Gaza che sono stati ricevuti, alle 8 nell’auletta che si trova nell’edificio dell’Aula Paolo VI in Vaticano. I palestinesi erano accompagnati dal parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli e da un sacerdote della Chiesa greco-ortodossa. Anche in questo caso si è trattato di un incontro di circa mezz’ora. Sempre da quanto si apprende, Francesco, come poi ha lui stesso dichiarato al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, ha vissuto con “angoscia e partecipazione”, gli incontri ascoltando alcune testimonianze dei presenti. Dopo gli incontri si è svolta l’udienza generale in Piazza San Pietro: in Medio Oriente “si è andati oltre la guerra” per finire nel “terrorismo”, ha detto Papa Francesco al termine. Rivolgendosi ai tanti fedeli riuniti per ascoltarlo ha ricordato di aver ricevuto in udienza stamane alcuni civili di Israele e Palestina colpiti dal conflitto, come i parenti dei rapiti.

“Non dimentichiamo di perseverare nella preghiera per quanti soffrano a causa delle guerre. In tante parti del mondo specialmente per le care popolazioni dell’Ucraina, la martoriata Ucraina e di Israele e della Palestina. – ha detto Francesco – Questa mattina ho ricevuto due delegazioni una di israeliani che hanno i parenti come ostaggi a Gaza e un’altra, di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele. Loro soffrono tanto e ho sentito come soffrono ambedue. – ha spiegato il Papa – Le guerre fanno questo ma qui siamo andati oltre le guerre, questa non è guerra, questo è terrorismo. Per favore andiamo avanti con la pregate per la pace. Pregate tanto per la pace”, ha poi chiesto ai fedeli. Il Papa ha, infine, chiesto che sia Dio ad aiutare l’umanità “a risolvere i problemi e non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti. Preghiamo per il popolo palestinese, preghiamo per il popolo israeliano. Perché regni la pace”.