Il Piano Mattei per lo sviluppo di Stati del Continente Africano è legge
Il Piano Mattei per lo sviluppo di Stati del Continente Africano è leggeRoma, 10 gen. (askanews) – Con 169 voti a favore e 119 contrari l’Aula della Camera ha approvato definitivamente il decreto legge Piano Mattei per lo sviluppo di Stati del Continente Africano. Non essendo state apportate modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato, il decreto è convertito in legge.
Un piano strategico per la costruzione di un nuovo partenariato tra Italia e Stati del Continente africano, volto alla promozione di uno sviluppo sostenibile e duraturo. Questo l’obiettivo del ‘Piano Mattei’ per lo sviluppo dei Paesi africani, un Piano la cui governance è definita nel decreto legge che è stato approvato definitivamente dalla Camera, senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato. Una “scatola vuota”, secondo le opposizioni, che non prevederebbe risorse e progetti concrete per investimenti. Un Piano che si riempirà di contenuti, replicano governo e maggioranza, che verranno definiti in collaborazione tra Italia e Paesi africani, a partire da quanto emergerà dalla Conferenza Italia-Africa di fine gennaio.
Il Piano Mattei, di durata quadriennale e aggiornabile anche antecedentemente scadenza, è adottato con un decreto del Presidene del Consiglio dei Ministri previo parere delle Commissioni parlamentari competenti che dovranno esprimersi entro trenta giorni, disposizione quest’ultima inserita nel corso dell’iter al Senato. Gli ambiti di intervento e le priorità del Piano, è scritto nel decreto, riguardano la cooperazione allo sviluppo, la promozione di esportazioni e di investimenti, l’istruzione e la formazione, la ricerca e l’innovazione, la salute, la sicurezza alimentare, lo sfruttammento sostenibile delle risorse naturali, l’ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture, anche digitali, il partenariato nel settore aerospaziale e in quello energetico e delle fonti rinnovabili e dell’economia circolare.
Per coordinare le attività è istituta la Cabina di regia per il Piano Mattei, presieduta dal Presidente del Consiglio e composta dal Ministro degli Affari esteri (vicepresidente), dagli altri ministri, dal presidente della Conferenza delle Regioni, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dal presidente dell’Ice, da rappresentanti di Cdp, Sace e Simest. Al fine di supportare le attività connesse al Piano Mattei e i lavori della Cabina di regia, è istituita a decorrere dal 1° dicembre 2023, una apposita Struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con oneri previsti di 235.077 euro per il 2023 e di 2,8 milioni di euro annui a decorere dal 2024.
Entro il 30 giugno di ciascun anno il governo trasmette alle Camera una relazione sullo sttao di attuazione del Piano.