Il ritorno del fenomeno Rockets con l’album “Time machine”
Il ritorno del fenomeno Rockets con l’album “Time machine”Milano, 28 ott. (askanews) – Il viaggio nella storia della musica dell’album “Time machine” (Etichetta Intermezzo / RocketsGalactica), composto da 10 brani cult della musica italiana e internazionale coverizzati dai ROCKETS, prosegue con un ottimo successo in termini sia di download digitale (https://orcd.co/rockets-timemachine) sia di vendite delle versioni fisiche. Gli streaming complessivi del progetto discografico su Spotify hanno raggiunto 1.540.000 streams e la prima tiratura di vinili e cd è in esaurimento. Il brano più ascoltato dell’album è “Jammin’”, il cui video ironico e scanzonato è online sul canale YouTube della band da venerdì 27 ottobre. Il videoclip è stato realizzato interamente con l’intelligenza artificiale, che ha creato ad hoc anche un “cameo” di Bob Marley.
«Voglio ringraziare a nome di tutta la band i nostri fan più affezionati che aspettavano il ritorno dei Rockets – sottolinea il tastierista e frontman del gruppo Fabrice Quagliotti – ma anche tutte le persone che stanno dimostrando di averci scoperti ed apprezzati di recente. Soprattutto durante i nostri live e showcase mi rendo conto che anche i più giovani ballano e cantano nelle prime file. Un pubblico trasversale che ci sorprende e lusinga ogni giorno di più!» Tracklist “Time machine”: “Jammin’”, “Walk on the Wild Side”, “On the Road Again” (versione Originale del 1978 – Special Edit), “Piccola Katy”, “Sex Machine”, “Riders on the Storm”, “Rebel Yell” (promo single del 2003), “Rock’n’ Roll Robot” (feat. Alberto Camerini – guest vocalist), “Doot Doot” (versione originale del 2019 – tratto dall’album dei Rockets “Wonderland”) e “Last Train to London”.
La produzione musicale e l’arrangiamento dei brani di “Time machine” sono a cura di Fabrice Quagliotti e l’executive producer del progetto è Roy Tarrant. La band dei ROCKETS ha raggiunto fama a livello Italiano e mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni di dischi con brani come Future Woman, Space Rock, One More Mission, Electric Delight e soprattutto la reinterpretazione di On the Road Again (cover del brano omonimo dei Canned Heat) e Galactica, tormentone del 1980 che ha permesso loro di vincere il Telegatto come miglior gruppo straniero.