Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc Collio
Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc CollioMilano, 11 dic. (askanews) – L’assemblea ordinaria del Consorzio Collio che si è svolta il 10 dicembre con 44 soci (il 63% dei voti totali) ha dato parere favorevole all’inserimento della specificazione “Vino da uve macerate” nel Disciplinare Doc Collio e all’istituzione di un tavolo tecnico per sviluppare una nuova categoria di vino bianco da inserire a Disciplinare, ottenuto esclusivamente dalle varietà Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia Istriana. Con il via libera (ottenuto con il 97% dei voti favorevoli) si lavorerà ora per definire le caratteristiche, le percentuali di assemblaggio e il nome di questa nuova espressione del territorio.
Per quanto riguarda il “Vino da uve macerate”, il comitato tecnico del Cda, alla luce di quanto emerso dal tavolo di lavoro cui hanno potuto partecipare tutti i produttori della Denominazione, aveva proposto l’introduzione di questa specificazione per identificare i vini ottenuti attraverso la macerazione fermentativa di almeno sette giorni. Questa categoria, accompagnata da criteri come la classificazione cromatica tramite scala Pantone e un profilo di acidità volatile adeguato, mira nelle intenzioni del promotori “a ridurre l’ambiguità nelle valutazioni e garantire una standardizzazione tra le commissioni, oltre a consentire maggior chiarezza e trasparenza nei confronti del consumatore finale”. In questo caso l’assemblea ha visto 2.966 voti favorevoli (il 72%), 733 contrari e 413 astenuti. L’assemblea ha anche deliberato all’unanimità lo sconto dell’8% sulle quote per le categorie imbottigliatori ed imbottigliatori promozione, “possibile grazie al riconoscimento di alcuni contributi ed all’accurata gestione economica del Consorzio”. Infine c’è stata la proposta di organizzare il primo evento istituzionale dedicato al Collio, che si terrà il fine settimana del 25 e 26 ottobre 2025. L’iniziativa, fortemente voluta dai soci e attesa dagli operatori del settore, celebrerà ogni anno una varietà rappresentativa. Il 2025 sarà l’anno del Friulano, e l’evento offrirà una panoramica delle sue potenzialità con degustazioni che includeranno annate passate, vini attuali e campioni in affinamento. “Questo evento – ha dichiarato la direttrice Lavinia Zamaro – è una grande opportunità per consolidare il prestigio del Collio, creando un appuntamento annuale che valorizzi il nostro territorio e le sue varietà simbolo”.
L’assemblea si è conclusa con l’impegno condiviso di lavorare per una crescita sostenibile e innovativa della denominazione, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il Collio come sinonimo di eccellenza enologica. “I risultati delle votazioni riflettono il nostro impegno comune per una crescita che unisca tradizione e innovazione” ha dichiarato il presidente del Consorzio, David Buzzinelli, rimarcando che la “collaborazione tra i soci è la chiave per affrontare le sfide future e valorizzare al meglio la denominazione Collio”.