
In 2024 import cereali +11,9% in quantità e -6,9% a valore
In 2024 import cereali +11,9% in quantità e -6,9% a valoreRoma, 12 mar. (askanews) – Sono aumentate nelle quantità nell’intero 2024 in Italia le importazioni nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche, arrivate a quota 2.735.000 tonnellate (+11,9%), mentre sono diminuite nei valori di 652,6 milioni di euro (-6,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati elaborati da Anacer sulla base delle rilevazioni Istat.
Le importazioni in Italia di cereali in granella aumentano complessivamente di 1,87 milioni di tonnellate (+12%) con un controvalore in diminuzione di 504,7 milioni di euro (-10% rispetto al 2023): l’incremento è dovuto soprattutto al grano tenero (+1,19 mio/t, pari a +22%) ed al mais (+905.000 t, pari a +14%), quest’ultimo registra valori in calo di 172 milioni di euro (-9,4%). Tra gli altri cereali in granella risulta aumentare l’import di orzo (+23.700 t nelle quantità e -44,0 milioni di euro nei valori), di avena (+17.500 t) e di sorgo (+66.000 t), mentre per il grano duro l’anno si chiude con arrivi dall’estero in diminuzione del 10,6% (-332.000 tonnellate) ed un controvalore pure in calo del 25% (-315,8 milioni di euro). Le importazioni di riso aumentano di 14.000 t (+4,7% considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture). Tra gli altri prodotti presi in esame, destinati prevalentemente all’alimentazione animale, si mette in evidenza l’incremento dell’import dei prodotti trasformati/sostitutivi (+218.000 t, pari a +18%), dei mangimi a base cereali (+60.000 t, pari a +15%) e la riduzione della crusca (-33.000 t, pari a -33%). Per quanto riguarda le farine proteiche e vegetali si registra un aumento nelle quantità di 385.000 tonn (di cui +363.000 t di farina di soia) per un valore in diminuzione di 58,2 milioni di euro (-5,5%), così anche per i semi e frutti oleosi aumentano le quantità di 218.000 tonnellate (di cui +213.000 t di semi di soia), per un controvalore in diminuzione di 158,9 milioni di euro (-9,8%).
In aumento invece sia in quantità sia in valore nel 2024 le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore: crescono in quantità di 395.000 t (+8,7%) e in valore di 46,5 milioni di euro (+0,8%) rispetto allo stesso periodo 2023. L’incremento delle esportazioni si deve principalmente alle paste alimentari (+194.000 tonnellate, pari a +9,5%, per un controvalore in aumento di 116,9 milioni di euro, pari a +3,8%). Risultano aumentare anche le vendite all’estero di farina di grano tenero (+43.600 tonnellate, pari a +27,7 milioni di euro) e di riso (considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato) di 59.500 tonnellate (+9%), con valori in diminuzione di 3,5 milioni di euro (-0,4%). Tra gli altri prodotti si registra l’incremento delle esportazioni dei prodotti trasformati (+22% nelle quantità e -8% nei valori), dei mangimi a base di cereali (+3,6% nelle quantità e -0,8% nei valori) e della semola di grano duro (+2% nelle quantità e -6% nei valori). L’export dei cereali in granella risulta in calo sia nelle quantità (-85.500 t), sia nei valori (-31,4 milioni di euro).