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In Campidoglio per pace, Gualtieri: preoccupa risposta a guerra con riarmo

In Campidoglio per pace, Gualtieri: preoccupa risposta a guerra con riarmoRoma, 22 feb. (askanews) – Gli Enti locali per la pace, dal Campidoglio, dove oggi si svolge la loro giornata di lavoro nazionale alla presenza di sindaci, assessori e rappresentanti di oltre 50 autonomie locali italiane, lanciano un richiamo alle istituzioni nazionali e internazionali: “facciamo pace”.



Il nostro “è un periodo segnato da guerre tragiche in Europa e in Medio Oriente, ma quello che trovo più bisognoso di una risposta civica e culturale è il fatto che la guerra sembra portare solo più guerra come cultura politica”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri portando il saluto della Capitale all’iniziativa. Con il sindaco l’assessora capitolina all’ambiente Sabrina Alfonsi. “Sono molto preoccupato che di fronte all’aggressione di Putin, alla violazione sistematica dei diritti umani che ha portato anche all’eliminazione di un avversario politico, Navalnyj – ha aggiunto Gualtieri – non si sappia avere altra risposta che aumentare le spese del riarmo e prepararsi alla guerra”.


“È un piacere per Roma ospitare in Campidoglio questa iniziativa importante – ha sottolineato il sindaco -. Una dimensione fondamentale per la battaglia per la pace deve essere l’idea che le città possano essere non solo dimensioni amministrative ma luoghi dove si possono scrivere le pagine importanti della storia, e diffondere la cultura della pace”. Cultura della pace, secondo Gualtieri, “non significa necessariamente aver trovato una soluzione diplomatica, ma non rassegnarsi alla guerra e all’aggressione, cui rispondere con guerra e aggressione”.


Questo che stiamo vivendo, ha sottolineato Gualtieri, “è un punto molto basso del dibattito pubblico cui occorre reagire, non minimizzando quello che sta compiendo Putin, ma affermando che per contrastarlo non si può scendere al suo livello. Se si legittima la guerra e si indica la vittoria come unica soluzione – ha aggiunto – si retrocede rispetto ai risultati ottenuti negli anni con la Marcia della pace e l’associazione degli Enti locali. Se si cancella questo ordine di valori di civiltà, stiamo calpestando questa pagina importante dell’umanità”, ha concluso. Il direttore del coordinamento degli Enti locali Flavio Lotti ha consegnato delle lampade a olio provenienti da Assisi al sindaco Gualtieri e all’assessora Alfonsi come testimonianza dell’impegno della città per la pace.