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In Cina domani al via le Due Sessioni: nuovo premier e riforme

| Redazione StudioNews |

In Cina domani al via le Due Sessioni: nuovo premier e riformeRoma, 3 mar. (askanews) – Da domani in Cina inizia l’annuale appuntamento con le cosiddette Due Sessioni, una formula che indica la riunione delle due assemblee principali del paese chiamate a formalizzare decisioni che vengono prese dalla leadership del Partito comunista cinese.
Si tratta di un momento importante nell’agenda della politica cinese, perché in quella sede è possibile capire quali direzioni intende prendere il paese e quali riforme sono sul tavolo.
Inoltre, in questa occasione ci sarà anche la formalizzazione del terzo mandato di Xi Jinping come presidente della Cina.
PERCHE’ “DUE SESSIONI”?
L’evento è denominato Due Sessioni perché si riuniscono in assemblee separate la ‘Conferenza politico consultiva del popolo cinese, che è un ampio organismo consultivo di 2mila membri nell’ambito del quale sono rappresentate le diverse anime della società cinese, a partire dalle rappresentanze dei diversi gruppi etnici, e il più importante Congresso nazionale del popolo (Cnp).
Il Cnp è composto di 3mila delegati circa e rappresenta l’organo legislativo, il “parlamento” cinese. In effetti è un organismo chiamato sostanzialmente a formalizzare decisione prese altrove. All’interno ci sono, oltre ai politici, personalità della società civile, dell’impresa, dello spettacolo. E’ quindi anche un’ottima vetrina per capire quali siano i trend sociali nella Cina di oggi, quale settore sia in auge, quali personalità godano della fiducia della leadership e quali siano caduti in digrazia. Fa, per esempio, un certo scalpore vedere come, dopo il fondatore di Alibaba Jack Ma, anche il capo di Tencent Pony Ma sia uscito da questa assemblea.
COSA CI DOBBIAMO ATTENDERE?
Solitamente queste riunioni sono studiate a tavolino in maniera certosina dagli apparati cinesi. Per circa due settimane, oltre cinquemila delegati affluiscono a Pechino per mettere il timbro sui cambi di collocazione negli apparati, sul bilancio del governo e suuna serie di riforme.
Negli scorsi tre anni, le Due Sessioni hanno vissuto le restrizioni Covid-19, che però sono state ora per lo più revocate a dicembre. Nel 2020 le Due Sessioni furono rimandate, nel 2021 e nel 2022 furono tagliate a una sola settimana.
Il primo evento importante sarà la relazione del presidente Xi. Il leader fornirà spunti per comprendere la direzione politica del governo per il prossimo anno. Tutti i dettagli del discorso sono stati limati, misurati fino al minimo dettaglio e ogni possibile asperità è stata eliminata in un Plenum del Pcc
Durante le Due Sessioni non è insolito che la leadership cinese faccia alcuni importanti annunci politici. Nel 2020, per esempio, fu in questa sede che venne approvata la Legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong, che è diventata di fatto la piattaforma per il controllo repressivo di Pechino sull’ex colonia britannica. Sempre in sede al Congresso nazionale del popolo, inoltre, è stato eliminato il limite dei due mandati per il leader, che ha consentito a Xi di farsi approvare un inedito terzo mandato rendendolo così il capo più forte della Cina dai tempi di Mao Zedong.
LA FIGURA DI XI
La figura di Xi non verrà messa in discussione nelle Due Sessioni. Anzi, in questa sede gli verrà formalizzato il terzo dei tre titoli ufficiali di cui si fregia un leader cinese, quando è tale a pieno titolo. Nel Congresso del Partito comunista cinese, a ottobre, a Xi è stato confermato il titolo di segretario generale del Pcc e quello di presidente della Commissione militare centrale, cioè di capo delle forze armate. Tocca ora al Congresso nazionale del popolo formalizzare il terzo mandato come presidente della Repubblica popolare cinese.
IL NUOVO PREMIER E LE RIFORME
Non dovrebbero esserci grandi sorprese neanche per i principali posti di governo. Il nuovo premier dovrebbe essere Li Qiang, un fedelissimo di Xi. Questo fa ritenere gli osservatori che il modello di governo resta quello dell’uomo solo al comando e non c’è in vista un ritorno alla leadership collettiva come accadeva ai tempi di Jiang Zemin con il suo premier Zhu Rongji o ai tempi di Hu Jintao con il suo premier Wen Jiabao. D’altronde il quinquennio da premier di Li Keqiang ha cambiato la natura della premiership: gradualmente Li – che partiva come un concorrente di Xi alla leadership – è diventato marginale.
Nelle Due Sessioni dovrebbero esserci anche importanti nomine nel settore della banca centrale e delle finanze.
Da un punto di vista delle riforme, ci potrebbero essere alcune importanti modifiche costituzionali. In particolare, la costituzionalizzazione del principio dei Due Fondamenti, una formula politica che pone a fondamento del partito lo stesso Xi come “nucleo” del Pcc e le sue dottrine come ideologia di base del partito.
Altre importanti riforme sono state tratteggiate dai documenti usciti dal plenum del Partito. In generale, la tendenza è quella di concentrare sul Pcc – con Xi al suo centro – il potere, non consentendo la nascita di centri di potere alternativi.