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In Sardegna la nuova scuola per top gun dell’Aeronautica Militare

In Sardegna la nuova scuola per top gun dell’Aeronautica MilitareDecimomannu, 11 mag. (askanews) – Circa 80 top gun per un totale di almeno 8mila ore di volo, all’anno, a regime. Sono i numeri della International Flight Training School (Ifts) la scuola di volo militare avanzato che l’Aeronautica Militare ha creato assieme all’azienda Leonardo sulla base aerea di Decimomannu (Ca), in Sardegna.

In questa scuola all’avanguardia, già da oltre un anno, si addestrano i piloti militari, italiani e stranieri, destinati a operarare sui caccia di nuova generazione come gli Eurofighter e gli F-35. Giovedì 11 ottobre è stato inaugurato il nuovo campus della Ifts, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago e del Capo di Stato di Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadrs Aerea Luca Goretti.

“Oggi abbiamo fatto il salto di qualità – ha spiegato il Generale Goretti – attraverso questa struttura internazionale abbiamo dimostrato che siamo ancora leader in questo settore e l’abbiamo fatto insieme a un’industria eccellenza che è la Leonardo e a una Regione d’eccellenza come la Sardegna. La sinergia tra una Forza Armata all’avanguardia, una industria visionaria e innovativa e una Regione che vuole metterci la faccia per un indotto economico non da poco rappresenta veramente un salto di qualità perché è un lavoro di squadrae un lavoro di squadra se è vincente porta a un risultato vincente”. E di innovazione in questa scuola di volo ce n’è tanta, a partire dagli istruttori, sia militari sia civili e dalle tecnologie digitali come il Ground Based Training System che permette di organizzare missioni addestrative miste condotte, cioé, simultaneamente, in parte sui jet reali, i T-346 del 61esimo Stormo e in parte su simulatori perfettamente integrati e connessi, con risparmio di costi, minore inquinamento e maggiore efficacia per i frequentatori.

“È la dimostrazione – ha detto Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica e fresco di nomina a Ceo di Leonardo – che la capacità di sviluppare gemelli digitali di macchine complesse, come gli aerei, di applicare artificial intelligence a sistemi dove questi gemelli digitali si muovono, capacità, quindi di descrive in maniera realistica queste situazioni avanzate – il cosiddetto combat scenario – sono una cosa che dimostra come il digitale sia diventato fondamentale nella Difesa e nella sicurezza nazionale. Non mi voglio spingere troppo avanti però ho la sensazione che non è solo ‘bullet’ ma ‘bullet and byte’, quindi dati. Qui lo tocchiamo con mano”. “Una struttura d’eccellenza e all’avanguardia”, ha sottolineato il sottosegretario Perego di Cremnago, in cui l’Italia detiene la leadership attraverso l’Aeronautica Militare per addestrare i piloti militari italiani e dei Paesi partner.

Le Forza aeree di Qatar, Giappone, Germania, Singapore, Austria, Canada e Arabia Saudita hanno già aderito al progetto e tante altre hanno mostrato interesse. “Vuol dire che la strada è giusta – ha concluso Cingolani – l’impegno che avrà Leonardo sarà sicuramente di mettercela tutta per fare in modo che queste tecnologie continuino ad avanzare velocissime e che questo standard venga mantenuto e migliorato”.