In tv arriva “Dora”, reboot della serie sull’esploratrice bilingue
In tv arriva “Dora”, reboot della serie sull’esploratrice bilingueRoma, 11 apr. (askanews) – Su Paramount+ e NickJr arriva “Dora”, il reboot dell’amata serie prescolare “Dora L’Esploratrice”, un cult per tutti i bambini. Dal 12 aprile Dora sarà in premiere globale con tutti gli episodi su Paramount+ mentre su NickJr sarà trasmesso solo il primo episodio alle ore 20. Poi, dal 15 aprile, i nuovi episodi andranno in onda su NickJr (Sky 603), il brand prescolare di Paramount, dal lunedì al venerdì, sempre alle ore 20.
Con una nuova e colorata animazione in Computer Graphic e trame sempre più avvincenti, la serie Dora segue le avventure dell’esploratrice bilingue più amata di sempre: all’anagrafe Dora Marquez. Inseparabile da suoi amici: Boots, la scimmietta miglior amico, Map, Tico, e Zainetto dovranno insieme superare molti ostacoli mentre vengono sfidati dalla subdola volpe Swiper. Con la telecamera che trasporta lo spettatore al fianco di Dora, l’avventura diventa un viaggio attraverso la foresta fluviale. Insieme a Dora i bambini potranno cantare, imparare lo spagnolo, l’inglese e risolvere piccoli indovinelli che trovano lungo il percorso. Alla fine Dora, con l’aiuto del piccolo spettatore a casa, darà la possibilità di scoprire e imparare tante cose nuove. Dal suo lancio su Nickelodeon il 14 agosto 2000, “Dora L’Esploratrice” è diventata un fenomeno globale della cultura pop e, quasi 25 anni dopo, è ancora uno dei programmi prescolari più visti di tutti i tempi. Dora ha oltrepassato i confini sociali, razziali e linguistici e rappresenta un’eroina e un’amica per milioni di bambini in tutto il mondo. La serie attualmente è vista in più di 150 paesi e territori ed è tradotta in 32 lingue attraverso i canali Nickelodeon, Paramount+ in tutto il mondo. Nel corso delle sue otto stagioni, attualmente disponibili per lo streaming completo su Paramount+, ha ricevuto riconoscimenti tra cui Emmy, Peabody, NAACP, Alma, Imagen, Latino Spirit, Gracie Allen, Parents’ Choice, Common Sense Media e premi dell’Associazione dei critici televisivi.