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Indignazione per le parole di Trump su Putin

| Redazione StudioNews |

Indignazione per le parole di Trump su PutinMilano, 11 mag. (askanews) – Intervista incendiaria alla Cnn per Donald Trump, che commentando l’invasione russa dell’Ucraina, ha rifiutato di dire se voleva che Kiev vincesse la guerra e ha definito il presidente russo Vladimir Putin “un ragazzo intelligente” che ha fatto “un enorme errore”. “Invece che un criminale di guerra” come avrebbero voluto in Ucraina, e come fa notare l’agenzia Unian. “Non penso a vincere o perdere. Sto pensando a come sistemare le cose” ha detto Trump. Ma i giornali di Kiev non sembrano chiederglielo e sottolineano che “Trump si rifiuta di chiamare Putin un criminale di guerra” scrive la Ukrainskaja Pravda, come anche Unian.

In Ucraina le dichiarazioni hanno fatto grande scalpore. “Trump non ha definito Putin un criminale di guerra e non ha detto se vuole che l’Ucraina vinca la guerra” scrive il canale tv Suspilne sul suo sito. Il tutto anche se Trump alla conduttrice di “CNN This Morning” Kaitlan Collins ha detto di avere “un ottimo rapporto con il presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky perché mi ha sostenuto nella storia dell’impeachment quando ha detto ‘il presidente non ha fatto nulla di male’”. Ma nel momento in cui Collins ha insistito sul fatto che comunque l’impeachment c’era, Trump è tornato sulla questione ucraina e ha detto: “Voglio che tutti smettano di morire”, affermando di essere pronto a porre fine alla guerra “in 24 ore”. PUTIN “UN RAGAZZO INTELLIGENTE” “Trump si è rifiutato di rispondere alla domanda se consideri Putin un criminale di guerra”, sottolinea senza evidente entusiasmo Suspilne. L’ex presidente Usa ha però affermato che, a suo avviso, Putin ha commesso un “enorme errore” quando la Russia è “entrata” in Ucraina. “È un ragazzo intelligente”, ha detto Trump. L’ex presidente ha aggiunto che la guerra non ci sarebbe, se lui fosse rimasto presidente degli Stati Uniti. “Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare tutto questo”, ha detto Trump. “Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà, combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo”. Poi ha anche aggiunto che “il suo errore è stato entrare”, ha detto riferendosi all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sarebbe mai entrato se io fossi stato presidente”.

“BURATTINO DI PUTIN” La questione russa oltre che la guerra in Ucraina è incendiaria anche negli Usa. L’ex candidato presidenziale repubblicano Chris Christie dopo l’intervista ha criticato Trump e lo ha definito “il burattino di Putin”. “Donald Trump questa sera si è rifiutato di dire che vuole che l’Ucraina vinca la guerra con la Russia. Un’altra prova che continua ad essere il burattino di Putin”, ha scritto su Twitter. IL FACT CHECKING DI CNN Ci sono poi alcune dichiarazioni relative alle forniture di armi rilasciate da Trump proprio nel momento in cui voleva evidentemente cambiare discorso rispetto all’impeachment. Trump ha detto di volere che l’Europa dia di più. Ma secondo il fact checking di Cnn ha detto alcune “falsità”. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito 171 miliardi di dollari “finora” all’Ucraina per la guerra contro l’invasione russa, mentre l’Unione Europea ha dato cumulativamente 20 miliardi di dollari in aiuti. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “stanno regalando così tanto” che “non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento”.

Entrambe le affermazioni sono false, secondo Cnn, che calcola i costi delle forniture militari per gli Usa dall’inizio della guerra in Ucraina a 36,9 miliardi di dollari. “E mentre alcune scorte di armi statunitensi ed europee sono state esaurite, l’affermazione che gli Stati Uniti non hanno munizioni è falsa” in base alle stime di Cnn. “L’industria militare e della difesa statunitense sta pianificando di aumentare la produzione di munizioni critiche inviate in Ucraina per riempire le scorte statunitensi” si aggiunge. “L’esercito degli Stati Uniti sta pianificando un aumento del 500% dei proiettili di artiglieria da 155 mm, un aumento di circa il 33% dei missili superficie-superficie a medio raggio GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket Systems) all’anno, il raddoppio della produzione di missili anticarro Javelin e di aumentare la produzione di missili antiaerei Stinger a un minimo di 60 al mese”.