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Intesa Acea, Coldiretti, Bf e Anbi per tutela risorsa idrica

Intesa Acea, Coldiretti, Bf e Anbi per tutela risorsa idricaRoma, 20 dic. (askanews) – Sviluppare sinergie e possibili collaborazioni volte alla tutela e al riutilizzo dell’acqua negli ambiti agricolo, idrico ed energetico. È l’obiettivo principale del memorandum of understanding (“MoU”) firmato oggi da ACEA, Coldiretti, Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue e BF S.p.A. attiva, attraverso le sue partecipate, in tutti i comparti della filiera agroindustriale italiana.

L’intesa è stata sottoscritta dall’amministratore delegato di ACEA, Fabrizio Palermo, dal presidente nazionale Coldiretti, Ettore Prandini, dal presidente dell’ANBI, Francesco Vincenzi, e dall’amministratore delegato di BF, Federico Vecchioni. Ha una durata biennale, dà avvio ad uno scambio di informazioni, oltre che ad un’attività di approfondimento su possibili collaborazioni in diversi ambiti quali l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua in agricoltura, l’economia circolare e la filiera italiana. In particolare, si valuteranno collaborazioni su progetti ed investimenti di sviluppo, la ricerca e lo studio di nuove tecnologie, anche nel campo dell’intelligenza artificiale e in ottica di digital e precision farming, con particolare riguardo alla messa in sicurezza dell’approvvigionamento, tutela e riutilizzo della risorsa idrica per l’irrigazione. Si esamineranno anche iniziative congiunte che promuovano modelli di economia circolare, per il recupero sostenibile delle risorse per la loro valorizzazione nella realizzazione di fertilizzanti e concimi organici e minerali, ovvero l’utilizzo di sottoprodotti agricoli per alimentare impianti per la produzione di biogas e l’impiego per la produzione di energia, per promuovere un modello esteso di sviluppo di filiera totalmente italiana.

Le parti definiranno un piano dettagliato delle azioni prioritarie utili al raggiungimento degli obiettivi di comune interesse e costituiranno uno o più gruppi di lavoro per la valutazione di possibili progetti e iniziative congiunte. Per Palermo la sigla del protocollo “è particolarmente significativa perché lavorare insieme sul tema dell’acqua e sull’importanza della gestione di questa risorsa, che vede l’agricoltura come uno degli utilizzatori principali, è fondamentale. Si tratta di una risorsa troppo importante e preziosa, oggi messa a rischio dagli effetti del cambiamento climatico, che per questo va raccolta, stoccata, preservata e soprattutto riutilizzata”.