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Intesa Equalitas-FederBio per sviluppo sostenibile imprese del vino

Intesa Equalitas-FederBio per sviluppo sostenibile imprese del vinoMilano, 20 mar. (askanews) – Il 20 marzo a Roma è stato siglato il protocollo d’intesa tra Equalitas (standard-owner guidato da Federdoc) e FederBio, l’organizzazione a vocazione interprofessionale che valorizza e tutela l’agricoltura e la produzione biologica italiana. L’accordo, sottoscritto dal presidente di Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro e dalla presidente di Federbio, Maria Grazia Mammuccini alla presenza del sottosegretario del Masaf, Luigi D’Eramo, intende sostenere un approccio integrato e condiviso da istituzioni, imprese e operatori del settore vitivinicolo sul tema della sostenibilità del biologico.



Al centro dell’intesa la promozione di un approccio che integri la certificazione Bio con lo standard Equalitas Vino Sostenibile come modello per la tutela ambientale e sociale, e sfida costante per le imprese vitivinicole, sempre più attente e sensibili a queste tematiche. Il comparto vitivinicolo italiano sta dimostrando infatti di essere un’eccellenza, con già il 18% della produzione certificata biologico e oltre un miliardo di bottiglie di vino provenienti dalle imprese certificate sostenibili secondo lo standard Equalitas. “A partire dall’impegno congiunto a una corretta e trasparente comunicazione verso il consumatore, il protocollo intende da una parte formare ed assistere le imprese vitivinicole che vogliono integrare entrambi i modelli di gestione, Biologico ed Equalitas Vino Sostenibile, in un approccio completo e avanzato alla responsabilità d’impresa, anche facilitandone, dove possibile, i controlli congiunti” hanno spiegato i promotori dell’iniziativa, aggiugendo che “dall’altra parte, lavorare al rafforzamento dei requisiti che caratterizzano il biologico, quale risorsa strategica dell’UE, nel disegno della gestione sostenibile del vino, su temi come la tracciabilità di prodotti e processi, la tutela della biodiversità e della salute di consumatori e operatori”.


“Integrando i principi di due delle più importanti certificazioni sostenibili, l’accordo con Equalitas rappresenta un passo significativo per la valorizzazione a 360 gradi della viticoltura agroecologica” ha dichiarato Mammuccini, proseguendo che “unisce, infatti, la qualità della certificazione biologica, garanzia di tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente, con lo standard Equalitas, che attesta la sostenibilità dell’intera filiera, valutando la carbon footprint e le buone pratiche sociali. Inoltre, il tavolo di lavoro permanente che verrà attivato assicurerà formazione, ricerca e comunicazione per fare della viticoltura bio e sostenibile italiana sempre più un’eccellenza a livello internazionale”. “Con questa intesa, che Equalitas sigla con l’obiettivo di fare sistema – ha affermato Ricci Curbastro – contiamo che anche le istituzioni rilevino la richiesta di razionalizzazione che proviene dalle imprese, riconoscendo e sostenendo le varie modalità di avvicinamento alla sostenibilità ma anche definendo la stessa in maniera completa, seria e trasparente”.