Israele, Camera approva le risoluzioni di maggioranza e opposizioni
Israele, Camera approva le risoluzioni di maggioranza e opposizioniRoma, 10 ott. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato le quattro risoluzioni, una presentata dalla maggioranza e tre dalle opposizioni (Azione, PiùEuropa e Pd-M5s-Avs), sulla crisi in Medio Oriente seguita all’attacco di Hamas contro Israele scattato all’lba del 7 ottobre. Il governo aveva espresso su tutte e quattro le risoluzioni parere favorevole, mentre aveva espresso parere contrario sul quinto capoverso della premessa della risoluzione Pd-M5s-Avs, che, votato separatamente dal resto, è stato respinto.
La risoluzione presentata dalla maggioranza (a firma Foti Molinari, Barelli e Lupi) è stata approvata con 299 favorevoli, nessun contrario e 12 astenuti (presenti 311 votanti 299). La risoluzione di Azione (a firma Richetti e altri) è stata approvata con 296, nessun contrario e 12 astenuti (308 presenti, 296 votanti). La risoluzione presentata da + Europa a firma Magi-Della Vedova) è stata approvata da 301 favorevoli, nessun contrario e 11 astenuti (presenti 312, votanti 301). Infine sulla risoluzione del Pd-M5s-Avs, i presentatori Braga, Silvestri e Zanella hanno chiesto la votazione per parti separate “nel senso di votare – ha spiegato il presidente della Camera Lorenzo Fontana – il quinto capoverso della premessa su cui il governo ha espresso parere contrario distintamente dal restante parte della risoluzione”. La risoluzione è stata quindi approvata con 303 favorevoli, nessun contrario (presenti e votanti 303), mentre la parte su cui il governo aveva espresso parere contrario (quinto capoverso della premessa) è stata respinta con 172 voti contrari, 122 favorevoli e 19 astenuti (presenti 313, votanti 294).
La risoluzione della maggioranza invita il governo a “sviluppare un’azione diplomatica con i principali partner e attori regionali per evitare l’escalation del conflitto” e ad “evitare che arrivino fondi ad Hamas, attraverso canali istituzionali, organizzazioni internazionali o privati, che siano utilizzati per finanziare attacchi terroristici”. La parte bocciata della risoluzione Pd-M5s-Avs sosteneva che “il processo di pace, gli ultimi anni, è stato messo in grave crisi di iniziative unilaterali da entrambe le parti, come continui attacchi missilistici provenienti da Gaza e l’allargamento, sostenuto direttamente e indirettamente al governo israeliano in carica, degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania”.