Italia-Cina, Mattarella: “Fiducia e comprensione reciproca. Rapporti saldi”
Italia-Cina, Mattarella: “Fiducia e comprensione reciproca. Rapporti saldi”Pechino, 10 nov. (askanews) – “I rapporti Cina e Italia sono talmente eccellenti che pochi mesi fa è venuta in Cina la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. A pochi mesi di distanza c’è la mia visita di Stato. È del tutto inconsueto che vi siano visite così ravvicinate, nello stesso Paese, del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio dei ministri. È un’eccezione che sottolinea quanto sia importante il rapporto dell’Italia con la Cina e come l’Italia vuole coltivarlo con attenzione e sviluppo. Come lo definirei? Lo definirei come un rapporto di amicizia, quella che è fatta da fiducia e da capacità di comprensione reciproca. È quello che contraddistingue questa relazione tra Cina e Italia”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’intervista rilasciata a Pechino alla tv CGTN intervistato da He Yanke nel programma “Leaders Talk” ha risposto alla domanda sullo stato delle relazioni cino-italiane dopo il colloquio approfondito con il Presidente Xi Jinping. “I rapporti Cina e Italia sono straordinari, saldamente eccellenti – ha proseguito il Capo dello Stato -. E si basano su quei presupposti che abbiamo detto. La cultura cinese insegna che le ricorrenze sono importanti. E ve ne sono molte in questo anno. Vi sono appunto i 700 anni dalla morte di Marco Polo, i 20 anni del nostro partenariato strategico globale, in cui abbiamo riversato operativamente la mentalità del rapporto che Marco Polo ha indicato: quello di crescere insieme, rispettandosi e conoscendoci sempre meglio. Vi sono altre ricorrenze. Quest’anno ricorrono i 75 anni della Nuova Cina, che è una ricorrenza di straordinaria importanza per la comunità internazionale. Vi saranno altre ricorrenze l’anno venturo. Tutte scadenze che ricordano i doveri da assolvere e le strade da percorrere”.
Il futuro richiede tanti Marco Polo, in alternativa a chi invece predica contrapposizione e pratica guerra. Perché lo stile Marco Polo, il significato, è quello della curiosità per mondi che non si conoscono, l’ammirazione per quello che si vede e si apprende, è il rispetto reciproco per un comune arricchimento culturale. Questo è ciò che ha fatto crescere il mondo nel corso dei millenni e dei secoli. Ed è ciò che invece viene contrastato da chi alimenta contrapposizioni e coltiva incompatibilità”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso di un’intervista rilasciata a Pechino alla tv CGTN intervistato da He Yanke nel programma “Leaders Talk”. Secondo il capo dello Stato “vi è un’esigenza crescente al mondo, e lo vediamo in questa stagione politica internazionale, di recuperare quello spirito in cui incontrarsi, dialogare, apprendere vicendevolmente, che è il modo per crescere tutti insieme”.