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Italia-Giappone, Banda Carabinieri rende omaggio a Santuario Kamigamo

Italia-Giappone, Banda Carabinieri rende omaggio a Santuario KamigamoRoma, 15 apr. (askanews) – A 55 anni dall’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri all’Expo di Osaka del 1970, torna protagonista delle giornate inaugurali del Padiglione Italia a Expo 2025. Dopo i concerti tenuti in occasione della cerimonia di apertura e dello svelamento delle torce olimpiche di Milano Cortina 2026, la Banda dei Carabinieri rende omaggio al Giappone con una esibizione d’eccezione al Santuario shintoista di Kamigamo a Kyoto, uno dei luoghi più antichi e sacri del Giappone. Il santuario è patrimonio UNESCO.



L’evento ha unito solennità militare e spiritualità giapponese, aprendo con i rituali di purificazione guidati dal gran sacerdote Guji Takai: prima la kyome mizu, lavaggio simbolico delle mani, poi l’oharai, cerimonia tradizionale shintoista. La delegazione italiana ha preso parte al momento di preghiera seguendo il rito previsto: due inchini, due battiti di mani, un inchino. Un gesto di rispetto profondo che ha dato il tono a un incontro dal forte valore simbolico. Nel giardino del santuario, incorniciato dalla fioritura dei sakura shidare, la Banda ha intonato il Kimigayo, inno nazionale giapponese, seguito da quello italiano e dalla Marcia trionfale dell’Aida. Il pubblico, disposto anche sul prato, ha seguito con partecipazione. Il colonnello ha aperto il concerto presentando con orgoglio l’Arma dei Carabinieri.


Tra i momenti più apprezzati, il gesto del maestro che ha preso in braccio un bambino durante l’esecuzione. Quando ha iniziato a piovigginare, il gran sacerdote ha interpretato la pioggia come un segno positivo: lacrime di gioia da parte della divinità del santuario, toccata dall’atmosfera dell’evento. La cerimonia si è conclusa con la donazione di una targa raffigurante la Madonna e il motto dell’Arma, consegnata come segno di amicizia tra le due culture. L’ingresso e l’uscita della Banda in marcia hanno lasciato un’impronta scenografica forte, rafforzata anche dalla presenza di visitatori occasionali attratti dal suono.