Italia-Usa, ministro Urso a Washington dal 1 al 4 giugno
Italia-Usa, ministro Urso a Washington dal 1 al 4 giugnoRoma, 28 mag. (askanews) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sarà in missione negli Stati Uniti, a Washington, dal 1 al 4 giugno, per la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana con la comunità italiana e locale negli USA e per una serie di riunioni bilaterali in cui incontrerà, tra gli altri, Gina Raimondo, segretaria al Commercio dell’Amministrazione Biden.
Grande attenzione sarà dedicata alle sinergie industriali e commerciali tra l’Italia e gli Stati Uniti, anche alla luce della doppia transizione ecologica e digitale. Tra i temi in agenda le misure messe in campo dal governo italiano per rafforzare l’attrazione degli investimenti nel nostro Paese: dalla realizzazione di un fondo sovrano per le imprese, aperto anche agli investitori privati, che sarà contenuto nel ddl sul Made in Italy all’esame del Consiglio dei ministri della prossima settimana, alla istituzione presso il Mimit di uno sportello unico per sburocratizzare e semplificare le attività degli investitori stranieri grazie anche alla introduzione della figura di tutor dedicati. Provvedimenti che saranno illustrati alla comunità imprenditoriale italiana negli USA e ad aziende e fondi di investimento statunitensi interessati a investire nel nostro Paese.
Negli incontri saranno illustrate le linee guida del piano nazionale per la microelettronica, coordinato con il Chips act europeo, in un’ottica di autonomia strategica in un settore ormai cruciale sul piano globale. Al centro della missione anche il rafforzamento della collaborazione tra Usa e Italia nel settore spaziale (vi saranno contatti con il National Space Council e con le maggiori aziende commerciali USA del settore) e la centralità che il nostro Paese ha assunto nel sostegno all’Ucraina e ai progetti per la futura ricostruzione del Paese. Un ruolo attivo testimoniato anche dalle missioni e dai numerosi confronti che il ministro Urso ha avuto nei mesi scorsi, sia con il governo ucraino sia con altri Paesi.