Ittica, nasce il Consorzio per promuovere il salmone affumicato in Italia
Ittica, nasce il Consorzio per promuovere il salmone affumicato in ItaliaMilano, 23 gen. (askanews) – Dall’iniziativa di quattro player del mercato ittico nazionale nasce il Consorzio affumicatori maestri italiani, un ente che, spiega una nota, punta a “preservare e valorizzare la produzione di salmone affumicato lungo tutta la Penisola”. I fondatori, protagonisti della filiera del salmone lavorato, sono Agroittica di Calvisano, nel Bresciano, Foodlab con sede a Polesine Zibello (Parma), Sicily Food di Aragona (Agrigento) e Starlaks, di Borgolavezzaro nel Novarese.
La sfida che si è posta il neonato Consorzio è quella di fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie per poter scegliere consapevolmente il salmone che acquista, promuovendo il salmone e le altre specialità ittiche affumicate. Agroittica, Foodlab, Sicily Food, Starlaks, nel loro insieme danno impiego a più di 500 persone, garantiscono una lavorazione di più di 10.000 tonnellate di pesce annue. Il Cami ha nominato come presidente Gianpaolo Ghilardotti di Foodlab e vice presidente Riccardo Massetti di SQS Network di Coccaglio (Brescia), esperto operatore del settore, che ha promosso la costituzione del consorzio.
Le regole, attestate dalla presenza del marchio del Consorzio sulle confezioni, prevedono la lavorazione in Italia del prodotto, la salatura rigorosamente a secco, senza iniezione di salamoia, l’obbligo di dichiarare zone di pesca e relative certificazioni di sostenibilità per il prodotto pescato mentre per quello allevato l’obbligo di allevamenti sicuri e certificati secondo le norme sul benessere animale. Sono richieste inoltre esaustività e verificabilità della tracciabilità e delle certificazioni, il rispetto delle norme di sicurezza alimentare, un’etichettatura chiara e precisa e l’audit annuale da parte di un ente di certificazione terzo. “Il nostro intento è di essere un supporto continuo al consumatore, ai buyers e agli operatori sia per la grande distribuzione che per l’horeca in un mercato in cui le regole sono spesso poco chiare – ha dichiarato il presidente Gianpaolo Ghilardotti – Vogliamo offrire una maggior tutela e una nuova leggibilità a un settore italiano virtuoso ma spesso poco e mal conosciuto. Siamo da decenni parte integrante del patrimonio ittico/enogastronomico d’Italia e oggi ci sentiamo pronti ad accompagnare e guidare i nostri consumatori con una voce nuova e autorevole”.