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L’ accordo di partenariato è fondato su “cinque pilastri”

| Redazione StudioNews |

L’ accordo di partenariato è fondato su “cinque pilastri”Bruxelles, 16 lug. (askanews) – Il memorandum d’intesa tra l’Ue e la Tunisia, firmato oggi a Tunisi in occasione della visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, della premier italiana Giorgia Meloni e del primo ministro olandese Mark Rutte riguarda cinque “pilastri”: 1) gli aiuti finanziari per la stabilità macroeconomica; 2) lo sviluppo del commercio e degli investimenti (dove l’Ue è già il primo partner della Tunisia); 3) la transizione energetica, con gli accordi sugli investimenti nell’energia verde in Tunisia e nella fornitura di idrogeno e di elettricità da fonti rinnovabili all’Europa (von der Leyen ha citato in particolare il progetto Elmed di collegamento elettrico sottomarino dalla Tunisia all’Italia in corrente continua, con un investimento Ue di 300 milioni di euro); 4) i “contatti interpersonali”, che includono scambi di studenti come il programma “Erasmus”, l’opportunità per i giovani tunisini di partecipare a programmi di formazione professionaleánell’Ue e cooperazione nella ricerca; 5) l’immigrazione, con l’accento posto soprattutto sulla lotta ai trafficanti di esseri umani e sullo sforzo di minimizzare i pericolosi e spesso mortali viaggi via mare dei migranti.

Su quest’ultimo punto, Rutte e Meloni hanno sottolineato che è essenziale acquisire più controllo sull’immigrazione irregolare, infrangere il modello di business dei trafficanti, e Rutte in particolare ha citato anche la necessità di “rafforzare la gestione delle frontiere e migliorare le registrazioni e i rimpatri”. Il partenariato, spiega una nota della Commissione, “sarà attuato attraverso i vari filoni di cooperazione tra l’Unione europea e la Tunisia, seguendo i regolamenti pertinenti e le procedure applicabili”.

Inoltre, vi sarà un “rafforzamento del dialogo politico e strategico in seno al Consiglio di associazione Ue-Tunisia entro la fine dell’anno”; questo “offrirà un’importante opportunità per rinvigorire i legami politici e istituzionali, con l’obiettivo di affrontare insieme le sfide internazionali comuni e preservare l’ordine basato sulle regole”, spiega la Commissione nella nota, mentre Rutte ha sottolineato che il rilancio del Consiglio di associazione fornirà “un quadro chiaro per costruire la nostra agenda comune su questioni come il commercio e lo stato di diritto.