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La Crocifissione bianca di Marc Chagall anche in versione tattile

La Crocifissione bianca di Marc Chagall anche in versione tattileRoma, 20 gen. (askanews) – La Crocifissione bianca di Marc Chagall – esposta fino al 27 gennaio al Museo del Corso – Polo Museale a Roma – sarà per la prima volta accessibile anche al pubblico con disabilità visive e uditive. Accanto all’originale, è ora presente un’installazione tattile, parlante e in lingua dei segni – frutto di un lavoro interdisciplinare di diversi mesi – pensata per rendere fruibile l’opera a un pubblico sempre più ampio.



Un’iniziativa fortemente voluta da Fondazione Roma, che rinnova e conferma così il suo impegno per l’accessibilità universale e una cultura realmente aperta e fruibile. L’opera è stata presentata con numerosi rappresentanti istituzionali e professionisti del settore in un incontro moderato dalla giornalista Rachele Bombace. Dopo i saluti istituzionali del Presidente Franco Parasassi e la lettera di saluto di Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, sono intervenuti: Don Alessio Geretti, Curatore degli eventi d’arte del Giubileo, Suor Veronica Donatello, Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEl e Consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Dino Angelaccio e Odette Mbuyi, Progettisti, Gabriella Cetorelli, Accessibilità siti Unesco del Ministero della Cultura, Camilla Capitani, MAC (Movimento Apostolico Ciechi) e Miriam Mandosi dell’ENS (Ente Nazionale Sordi). “Questo progetto riflette l’impegno di Fondazione Roma nel promuovere l’inclusività anche in ambito artistico, per consentire esperienze culturali adatte a qualsiasi tipo di disabilità fisica o sensoriale – ha sottolineato Parasassi – In quest’ottica, stiamo lavorando per ampliare il numero di opere accessibili per rendere le visite guidate fruibili da tutte le persone”.


Locatelli, con una lettera di saluto, ha elogiato l’iniziativa come un passo importante verso l’integrazione di tutte le persone nelle esperienze culturali. Don Alessio Geretti, curatore degli eventi d’arte del Giubileo, ha enfatizzato l’importanza di un’arte che parli a tutti, senza barriere, e che contribuisca alla costruzione di una società più equa e solidale.


I progettisti Dino Angelaccio, Odette Mbuyi hanno illustrato le modalità innovative di fruizione dell’opera, che integrano soluzioni multimediali e tecnologie avanzate per garantire l’accesso alla cultura a tutti.